Test di guerra

Test di guerra Test di guerra Baghdad prova un nuovo missile •ed .. ilt»sìitn «) OBIl'J ih: IL CAIRO. Il ministro degli Esteri iracheno, Mohammed Saeed as Sahaf, ha detto ieri che l'Iraq ha sperimentato «con successo» un nuovo missile che ha una gittata di 150 chilometri. Secondo il quotidiano londinese in lingua araba «El Hayatt», che ha dato la notizia ieri, il ministro degli Esteri ha detto che il missile è di «costruzione completamente irachena» ed è stato battezzato «El Samed» («Colui che resiste»), aggiungendo che l'embargo imposto dall'Onu al suo Paese non ha potuto impedire lo sviluppo di un sistema missilistico iracheno. Il ministro ha poi detto che l'Iraq è oggi molto più potente che in passato aggiungendo che gli Stati Uniti non sono in grado di «invadere l'Iraq, in quanto sul terreno sono destinati ad avere molte perdite». Ed in previsione di un attacco americano, il raìss iracheno Saddam Hussein ha deciso di mettere in salvo le sue teste d'uovo. Il «Times» di Londra ha citato ieri fonti irachene e diplomatiche arabe nel riferire che una cinquantina di microbiologi ed altri scienziati iracheni sono stati infatti spediti in Libia e Algeria allo scopo di salvare i «cervelli» del programma chimico e batteriologico militare di Baghdad. L'ordine di Saddam sarebbe partito due settimane fa e sarebbe stato prontamente eseguito, anche perché il previdente raìss avrebbe pensato bene di trattenere in patria mogli, figli e famigliari degli scienziati «distaccati» nelle università e nei centri di ricerche nordafricani per evitare imbarazzanti defezioni. Le facoltà scientifiche dell'Università di Baghdad sono state chiuse, riferisce ancora il «Times», e gli studenti sono stati arruolati nella milizia «volontaria» di un milione di uomini e donne formata dal regime per la nuova «jihad» («guerra santa») contro l'America. La mania di Saddam Hus sein per le armi chimiche e batteriologiche starebbe ormai sfiorando la paranoia: fonti giordane riferiscono in fatti che il dittatore fa fotocopiare tutti i documenti inviatigli da leader stranieri nel timore che siano impre gnati di agenti o batteri leta li. [AdnKronos-Ansa]

Persone citate: Mohammed Saeed, Saddam Hus, Saddam Hussein