La scuola degli abbracci proibiti di Lorenzo Soria
La scuola degli abbracci proibiti Los Angeles, preside vieta l'uso improprio delle mani: devono stare al loro posto La scuola degli abbracci proibiti CLOS ANGELES OME tante medie di Los Angeles e dintorni, la Nicolas Junior Hight di Fullerton è una scuola dove ragazzi di 12 e 13 anni sono costretti a confrontarsi quotidianamente con questioni che non dovrebbero far parte della loro vita: armi da fuoco, coltelli, bande giovanili, droghe. Una pubertà difficile ed è anche per questo che gli studenti hanno adottato con entusiasmo uno slogan nato in California e che si sta diffondendo in tutto il Paese: «Arms are for hugging», le braccia sono fatte per abbracciarsi. Anche quelle di Alicia e Katrina, 14 e 13 anni, colte un paio di settimane fa in un corridoio mentre si abbracciavano. Un innocente gesto di affetto: si consolavano dopo avere appreso di una nuova crisi in famiglia. Ma in quel momento passava Tammy Brown, la nuova preside, che ha deciso di applicare alla lettera un regolamento secondo il quale «braccia, mani e piedi vanno tenuti al loro posto». Un regolamento nato per evitare pugni e calci, ma per l'inflessibile signora Brown va esteso anche ad abbracci e a «ogni altra pubblica dimostrazione di affetto». Alicia e Katrina sono state dunque punite, costrette ad andare a scuola anche di sabato. Gli studenti della Nicolas si sono sentiti confusi: «Ci avete insegnato che non dobbiamo odiarci, adesso non possiamo più neanche volerci bene?». E' intervenuta l'American Civil Liberties Union, i cui avvocati stanno studiando il «diritto costituzionale all'abbraccio» degli studenti. I ragazzi della Nicolas, nel frattempo, hanno inscenato una singolare protesta: si abbracciano nei corridoi, in palestra, dappertutto. Hanno anche minacciato di boicottare il ballo di San Valentino e la preside, alla fine, ha ceduto: l'abbraccio è di nuovo legale, purché sia «appropriato». E quando è «approprialo»? «Troppo complesso», ha risposto confusa. E, probabilmente, bisognosa di un bell'abbraccio. Lorenzo Soria
Persone citate: Brown, Fullerton, Nicolas Junior Hight, Tammy Brown
Luoghi citati: California, Los Angeles, Ome
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