Processo Andreotti Di Maggio e Brusca a confronto

Processo Andreotti Di Maggio e Brusca a confronto Sentito anche l'avvocato Ganci Processo Andreotti Di Maggio e Brusca a confronto PALERMO. Il «dichiarante» Giovanni Brusca, il pentito Balduccio Di Maggio, l'avvocato Vito Ganci e l'ex sindaco Balduccio Migliore sono stati protagonisti, ieri pomeriggio, di una lunga tornata di confronti disposti dalle procure di Palermo e di Roma. Elemento che accomuna i quattro indagati, tutti di San Giuseppe Jato, è il coinvolgimento nelle presunte manovre di sabotaggio del processo Andreotti. La presenza dei magistrati romani è spiegata dal fatto che uno dei presunti contatti tra Di Maggio e Ganci per l'aggiustamento del processo Andreotti sarebbe avvenuto nella capitale. Brusca e il suo ex legale, Ganci, sarebbero stati sentiti sul caso Violante, il depistaggio orchestrato da Brusca che raccontò di un falso progetto per incastrare Andreotti, attribuendolo al presidente della Camera. Il secondo confronto, tra Ganci e Di Maggio, è stato centrato sulla presunta trattativa per sabotare il processo Andreotti. Per Di Maggio alcuni esponenti dei servizi segreti avrebbero offerto 6 miliardi per fargli ritrattare le accuse nei confronti di Andreotti. Ganci ha querelato per calunnia il pentito. (r. cri.]

Luoghi citati: Palermo, Roma, San Giuseppe Jato