A Orvieto

A Orvieto A Orvieto Per Naina arte e menù ORVIETO. La visita al duomo di Orvieto da parte delle «first ladies» Flavia Prodi e Naina Eltsin è durata il doppio del tempo previsto dal programma: la «first lady» russa - che aveva chiesto di poter visitare la cappella di San Brizio, finita di restaurare l'anno scorso - si è interessata alle spiegazioni di monsignor Eraldo Rosatelli, vicario episcopale alla cultura e ai beni culturali di OrvietoTodi, e si è soffermata particolarmente a lungo nelle cappelle del corporale e di San Brizio. Dopo il duomo il programma proponeva la visita del nuovo allestimento del museo archeologico della Fondazione Faina, e a conclusione il pranzo, sulla piazza del duomo. «La signora Eltsin - racconta monsignor Rosatelli al termine della visita - mi ha fatto l'impressione di una persona di grande umanità e di grande cultura, specialmente dal punto di vista storico-architettonico». «Era molto interessata alle spiegazioni - ha aggiunto monsignor Rosatelli -. La first lady ha ammirato con competenza il reliquiario del Ss. Corporale di Ugolino di Vieri, un vero capolavoro dell'oreficeria medievale, e il restauro della cappella di San Brizio, con le decorazioni della volta del Beato Angelico ed il ciclo di Luca Signorelli, il giudizio universale, la fine del mondo, il paradiso, il purgatorio e la resurrezione della carne. Ne ho ricevuto un'ottima impressione». Dopo la visita del museo, il pranzo, nel ristorante «Il giglio d'oro». Per la delegazione - in tutto nove persone, tra cui Flavia Prodi, Naina Eltsin, la moglie del sindaco e del prefetto di Orvieto - un tavolo imperiale decorato con orchidee, e un pranzo a base di passatina di ceci con scaglie di baccalà fritto, ravioli con stufato di patate al rosmarino, petto d'oca rosato ai semi di finocchio con terrina di verdure. Infine il dolce, la pera Bella Elena, gradita alla first lady russa, Naina, che ne ha chiesto lancetta. [AdnKronos]

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