NOTIZIE IN BREVE

NOTIZIE IN BREVE NOTIZIE IN BREVE e a ». o i ia ici di Ma ei io er. mcno ne nidi serdadidase per esne ne vaioos] VIOLANTE E LA STRAGE DI PORZUS. La strage di Porzus è «un episodio di grave irresponsabilità militare e politica», che tuttavia non può essere confuso «con la storia dell'intera Resistenza». Così come «dobbiamo distinguere sempre chi combatteva per la libertà e chi era invece consapevolmente e con responsabilità dalla parte dei vagoni piombati del nazifascismo». Lo ha detto il presidente della Camera Luciano Violante in un messaggio al sindaco di Faedis, Franco Beccali, in provincia di Udine, in occasione dell'annuale cerimonia commemorativa a ricordo della strage di Porzus. Il 7 febbraio 1945 un gruppo di partigiani italiani non comunisti della brigata Osoppo-Friuli fu massacrato da partigiani comunisti della brigata Garibaldi-Natisone, agli ordini del XI «korpus» sloveno. IL GIALLO DELLA CROSTATA. Crostata o crème caramel? Il dibattito sulle riforme si è arricchito nelle ultime settimane di un «giallo» gastronomico-culinario. I commensali di casa Letta, quella sera di giugno '97 - Berlusconi, Fini, Marini e D'Alema e altri - gustarono una crostata, accordandosi sul percorso di riforma della Costituzione, oppure un crème-caramel, come ha ventilato recentemente Cesare Salvi? Nessun dubbio: fu crostata. Maddalena Letta intervistata per la prossima puntata di «Telecamere» ha detto categorica: «Nessun budino, io so fare solo le crostate». IL «COSO 2».Invece di «Cosa 2» potrebbero chiamarla «Coso 2», così «renderebbero meglio l'idea». La provocazione è di Alessandra Mussolini (An) che dice di apprezzare le critiche del ministro Finocchiaro, raccolte dal «Corriere della sera», sulla scarsa presenza che il pds riserva alle donne. «Si crede che a sinistra ci sia più apertura su questi temi ma non è vero. Le donne di sinistra lavorano come schiave e non viene loro riconosciuto ciò che fanno. Ma nella destra la situazione è migliore? «Proprio no». IL GIORNO BOCCIA IL DIRETTORE. I giornalisti del quotidiano milanese «Il Giorno», nel referendum che si è svolto mercoledì 4 e venerdì 6 febbraio, non hanno dato il gradimento al direttore Gabriele Cane e al vicedirettore Francesco Carrassi. Sugli 87 giornalisti aventi diritto hanno votato in 73. Ventisette i voti favorevoli a Cane, 40 i contrari e 6 le schede bianche. I «sì» a Carassi sono stati 14 mentre i «no» 52, le schede bianche sono state sette. Alla votazione hanno potuto prendere parte anche i giornalisti fuori sede, grazie alla presenza al seggio di un notaio, che ha garantito la segretezza del voto. CACCIARI CONTRO TREMONTI. Il sindaco di Venezia Massimo Cacciari commenta l'ipotesi di federalismo lanciata da Giulio Tremoliti come «semplice rivendicazione corporativa per ridurre l'imposizione fiscale. «Se per Tremonti - dice Cacciari - il federalismo è solo una strategia per pagare meno tasse, allora stiamo freschi. Il federalismo è invece un progetto complessivo che comporta responsabilità e autonomia, non una semplice rivendicazione corporativa per ridurre 1' imposizione fiscale». Cacciari lo ha detto ieri sera a Vicenza, intervenendo alla presentazione del manifesto politico del Movimento Nordest.

Luoghi citati: Faedis, Friuli, Osoppo, Udine, Venezia, Vicenza