VIENNA

VIENNA VIENNA Un'americana in Austria giallista di successo con un commissario italiano S I fa presto a dire che c'è la solita giallista in testa alla classifica. Donna Leon, autrice di Acqua alta (Diogenes) è un caso un po' speciale, anche se naturalmente ha imparato anche lei da Agatha Christie, e di biro in libro usa sempre lo stesso personaggio, il commissario Guido Brunetti. E' speciale per lo meno per due motivi. Il primo è che il suo successo nei Paesi di lingua tedesca - in Germania è terza - non corrisponde a eguale successo in patria, gli Stati Uniti, perché i suoi libri, dice lei, non hanno ma un lieto fine, e perché il suo commissario BruneUi è troppo intellettuale. Il secondo motivo è che questa signora, a cui non manca certo il talento, vive buona paite dell'anno a Venezia - dov'è naturalmente ambientato Acqua alta - e questo le basta a rifiutarsi di far tradurre le sue opere in italiano: le guasterebbe la vita. Libri come Finale venezw.no (altro grandissimo successo in Austria e Germania), in cui un direttore d'orchestra viene ucciso durante una rappresentazione della Traviata alla Fenice, le hanno dato di che vivere più che comodamente. E la signora si accontenta così. Al secondo posto, l'onnipresente Arundhaty Roy del Dio delle piccole cose (in Italia di Guanda), continua a mietere successi. Così come il buon saggio brasiliano Paulo Coelho, al quarto e quinto posto, il grande dell'horror Stephen King con Glas (Vetro) al sesto, e il sensibile, furbo e abilissimo Robert Schneider al nono, con Die Luftgangerin, pubblicato da Blessing. Tre libri su dieci sono di Diogenes, che guida la classifica degli editori in lingua tedesca da Zurigo.

Persone citate: Agatha Christie, Arundhaty Roy, Blessing, Brunetti, Donna Leon, Glas, Paulo Coelho, Robert Schneider, Stephen King

Luoghi citati: Austria, Germania, Guanda, Italia, Stati Uniti, Venezia, Zurigo