VOLA SEPULVEDA KILLER EXPRESS

VOLA SEPULVEDA KILLER EXPRESS VOLA SEPULVEDA KILLER EXPRESS Tre successi in contemporanea cura di ETTIMANA ricca, in classifica, per Luis Sepùlveda. Un bel terno: 30 punti con la ristampa nei Superpocket di Patagonia Express, 23 con il thriller Diario di un killer sentimentale, 15 con la favola (per ragazzi-adulti) Storia di una gabbianello, (e chi volesse, in fase di lottomania, giocarsi la quaterna, può aggiungere il 59, numero che indica le settimane di presenza continuativa in classifica). Dei tre, la novità è il Killer (lo ha raccontato Angela Bianchini su Tuttolibri 1091), un killer d'altri tempi, sentimentale e ironico, lento e pensoso, persino un po' «imbranato», fuori luogo in un mondo sempre più veloce, arido e cinico. Un killer buono, non molto diverso, nell'animo, da quel vecchio che leggeva romanzi d'amore, primo successo di Sepùlveda: «Romanzi che parlavano d'amore con parole così belle che a volte gli facevano dimenticare la barbarie umana». Oggi la parola killer ha un uso per nulla romantico, associata ad asettiche tecnologie di morte (nelle ore passate, ad esempio: un tornado, un'iniezione). Nel nostro ambiente editoriale la parola è stata di recente usata per lanciare l'allarme contro le grandi catene di librerie che stringono d'assedio le piccole e medie librerie e rischiano di provocarne l'asfissia. Un'inchiesta di Florence NoivQle sull'ultimo numero di Le Monde des livres (venerdì 30 gennaio) descriveva quanto va succedendo negli Stati Uniti: quattro gigantesche catene (Barnes & Nobles, Borders Group, Crown Books e Book-A-MUlion) dominano il mercato, in sei anni i loro superstores si sono moltiplicati per otto, passando da 97 nel '91 a 788 nel '96. Supermercati aperti dalle 9 del mattino a mezzanotte, «luoghi di conviviahtà», megaofferte (il più grande dispone di 150 mila titoli su una superficie di 19 mila metri quadri) e soprattutto megasconti sulle novità, addirittura fino al 50%: dispiegano una concorrenza insostenibile per il libraio indipendente. Di qui l'allarme, la richiesta di una legge per il «prezzo fisso», al centro del recente convegno veneziano della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri (ne ha riferito Mario Baudino su La Stampa, lo stesso venerdì 30 gennaio). In confronto, qui in Italia, siamo appena agli inizi (ma i lavori procedono svelti, specie in Mondadori. E la polemica è in corso, anche tra editori, vedi la protesta di Guaraldi, a pagina 7). Sulla scia di Sepùlveda, penna militante dell'ecologia, sarebbe possibile un parallelo tra balene e libri: ma è possibile, e ha senso, invocare una sorta di Greenpeace per i piccoli librai? I sentimentali, in questo scenario, non sono i killer, sono le vittime. Al vertice sempre Ramses, tallonato dalla Allende. In saggistica vince IVlivo visto da Montanelli-Cervi a cura di ADHOC GPF & ASSOCIATI L'ULTIMO NEMICO TANTI CHILOMETRI f£K PUNZECCHIAI^ £A7PAM m P £ARA' IL SOLITO gUCO NEIL' ACQUA- 6HH/,, A INIEZIONI fclfSCONO NOI LETALI LA VIGNETTA DI MARAMOTTI I A classifica è realizzata dalla Adhoc - Gpf & Associati attraverso rilevazioni dirette in 50 librerie, scelte a rotazione in un campione di 120. Si assegnano i cento punti al titolo più venduto tra le novità. Tutti gli altri sono calcolati in proporzione. La cifra a destra fra parentesi quadre indica da quante settimane un titolo è presente in classifica La rilevazione si riferisce alla settimana dal 22 al 28 gennaio.

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti