«Concepita per essere venduta»

«Concepita per essere venduta» Sei arresti a Palmi: la bambina, che ora ha 10 mesi, sarebbe stata pagata sei milioni «Concepita per essere venduta» In cella anche (presunti intermediari Ora la piccola è in un istituto di suore PALMI NOSTRO SERVIZIO Non sarebbe stata venduta ancor prima di nascere, ma addirittura potrebbe essere stata concepita solo con lo scopo di divenire una merce, di passare di mano in una catena della disperazione. Quella bimba ha oggi 10 mesi e da qualche giorno è affidata alle cure delle suore di un istituto di Reggio Calabria, dopo che la polizia ha scoperto questa ennesima vicenda che vede dei minori trattati senza alcun rispetto della loro dignità di esseri umani. In sei (genitori naturali, la coppia di acquirenti e gli intermediari) sono finiti in galera; un'altra persona potrebbe raggiungerli tra poco. Questi arresti, decisi dal gip del tribunale di Palmi, concludono un'inchiesta per certi versi strana, perché è stata ad un passo dall'essere vanificata, e non certo per carenze negli investigatori. E' il maggio dello scorso anno quando all'ufficio minori della questura di Vibo Valentia arriva mia segnalazione da quella che, burocraticamente, viene definita una «fonte confidenziale». Parla di una coppia di sbandati che hanno venduto la loro figlia di appena pochi giorni. Il funzionario, Rodolfo Ruperti, cerca di scoprire cosa ci sia di vero, perde molti giorni a inseguire una traccia che si fa sempre più beve. Ma il sottile filo che porta alla coppia si perde. Il funzionario, di lì a poco, per un normale avvicendamento, viene trasferito a Palmi, per assumere la direzione del commissariato di polizia. E il caso vuole che un esile indizio lo riporti all'indagine che aveva cominciato a Vibo Valentia. Il resto è il frutto di una serie di investigazioni che alla fine dipingono un quadro agghiacciante, con tutti i protagonisti perfettamente delineati nella gravità delle accuse che vengono loro contestate. Giuliano Pulia ha 47 anni, ma ne dimostra tanti di più, così come la sua compagna, Maria Sorrentino, di 30. Per stare insieme si sono lasciati alle spalle le loro famiglie e sette figli in totale. Pulia non lavora (così come la sua compagna) e questo, insieme ad alcuni precedenti penali, sia pure non gravi, lo rendono facile preda di chi, in lui, vede un mezzo per far denaro. Ha un amico, Delfino Filardo, 67 anni, è un agricoltore e vive ad Anoia, un paesino della Piana di Gioia Tauro. Con il tiglio, Giuseppe, 40 anni, lo ospita in una masseria, assieme a Rosa Sorrentino. E' lì che viene concepita la bambina, è lì che forse da sola Rosa Sorrentino la mette alla luce, è lì, infine, che forse alla coppia vengono consegnati materialmente i 6 milioni per cederla. Gli acqnirenti sono già pronti e sono i Filardo a proporla: Francesco Zerbonia, 44 anni, e la moglie Rosa, 38 anni. Vivono a Melicucco, che non è molto lontano da Anoia. La bimba nasce e vie- ne dichiarata al Comune di Cinquefrondi come figlia degli Zerbonia. Per lei, con un cognome diverso, potrebbe cominciare una vita che forse non sarebbe stata migliore di quella che i genitori naturali le avrebbero offerto. Ma le indagini, sia pure tra mille difficoltà, vanno avanti e scoprono la compravendita. Mancano pochi elementi, dicono gli investigatori, per mettere tutto in chiaro. Come ad esempio quanto, a Delfino Filardo e al figlio, la vicenda ha fruttato e se, in tutto questo, ci siano complicità, ci siano ben altre responsabilità. Diego Minuti I genitori naturali della bambina: Maria Sorrentino, 38 anni e Giuliano Pulia, 47