Il Paperone dell'argento di Franco Pantarelli

Il Paperone dell'argento Usa, miliardario acquista il 20 per cento della produzione: prezzo alle stelle Il Paperone dell'argento SNEW YORK E lo fa Warren Buffett è certamente un affare, si dice da sempre nel mondo finanziario americano. Buffett è infatti uno di quelh' con il fiuto infallibile. Ogni cosa che compra, anche quando tutto sembra indicare che non sarebbe il caso, dopo un po' aumenta di prezzo. Così, tanto è radicato il concetto «se lui compra io compro, se lui vende io vendo», che quando ieri si è saputo che Buffett stava comprando argento a rotta di collo tutti si sono precipitati a fare lo stesso e il prezzo del metallo è arrivato di colpo a 6,61 dollari l'oncia, il più alto da nove anni. Nove anni? Un momento, hanno cominciato a chiedersi i meno giovani. Ma non fu proprio nove anni fa che Nelson Bunker Hunt, un facoltoso petroliere del Texas, fece il suo famoso tonfo? Per un decennio Hunt aveva speso tutto quello che i suoi pozzi gli fruttavano per accumulare argento. Anzi per acquistarne di più aveva fatto anche un sacco di debiti e alla fine, quando il prezzo cominciò a scendere inesorabilmente, lui e la sua famiglia si ritrovarono in una di quelle situazioni che sembrano accadere solo nei film sulla Grande Depressione. Dal luglio scorso, si dice, Buffett ha già messo insieme una quantità di argento equivalente al 20 per cento di tutta la disponibilità esistente al mondo. Ma nessuno capisce bene quali siano i suoi intenti. Certo, un po' di soldi li ha guadagnati perché i suoi stessi acquisti hanno fatto aumentare il prezzo. Ma perché la sua speculazione sia davvero redditizia dovrà accadere una cosa che al momento nessuno prevede, e cioè un aumento sfrenato dell'inflazione. Ma a che serve capire? Buffett è uno che «vede» ciò che agli altri sfugge, e così da ieri il mercato americano è pieno di «tori argentati». Franco Pantarelli

Persone citate: Buffett, Hunt, Nelson Bunker Hunt, Warren Buffett

Luoghi citati: Texas