Un «ragno» sul Duomo controlla la facciata

Un «ragno» sul Duomo controlla la facciata E' una guida alpina di Courmayeur Un «ragno» sul Duomo controlla la facciata Appeso con le corde come in parete sta numerando ogni lastra di pietra Una guida alpina di Courmayeur da una settimana scala la facciata del Duomo di Torino. E' Ivan Negro, un torinese di 45 anni, rocciatore dal 1980. Non è in vena di stravaganti prodezze, ma fino a questo pomeriggio rimarrà «in parete» per controllare salute e stabilità delle pietre che compongono la facciata della Cattedrale. E' un lavoro condotto nell'ambito delle opere di restauro affidate all'architetto Maurizio Momo. Negro lo fa appeso a una corda, accarezzando e, se necessario, picchiettando ogni centimetro della facciata «per prevenire eventuali cadute di materiali». Ogni lastra di pietra viene quindi contrassegnata da Negro con un numero in codice, equivalente al suo stato di conservazione, riportato poi anche su mappe particolareggiate. Riproducono ogni centimetro della facciata del Duomo e verranno riconsegnate nei prossimi giorni a coloro che dovranno decidere quale restauro effettuare. «Quest'indagine - ricorda Momo - sarà ùtile innanzi tutto a pilotare gli interventi di consolidamento e fissaggio delle pietre della facciata. Sono opere che verranno organizzate prima dell'Ostensione della Sindone, per evitare qualsiasi rischio di caduta di materiali sui cortei di pellegrini che entreranno nel Duomo. In seguito queste rilevazioni faciliteranno anche il restauro definitivo». Non è la prima volta che Ivan Negro scala «un monumento così importante». Con un suo collega valsusino, Renzo Luzzi, nei mesi scorsi si è arrampicato lungo le pareti della Cappella della Sindone per mettere in sicurezza le colonne danneggiate dell'arcone che divide la Cappella dal Duomo. «In passato - aggiunge - mi sono inerpicato anche su torri di castelli, per ispezioni o per posare reti antipiccione». Non sono molti ancora in Piemonte a fare questo tipo di lavoro. «Oltre a me e a Luzzi, ricordo il collega Enrico Jovane». Sono specializzati in quelli che i francesi chiamano «travaux acrobatiques», spettacolari quanto vantaggiosi. «Perché - prosegue Negro - sovente permettono di evitare rilevanti spese di ponteggio e consentono in più di raggiungere facilmente i punti più difficili». Vi ricorrono anche privati : «Per interventi di emergenza, per rimuovere grondaie pericolanti ò per sostituire lose danneggiate. Recentemente ho lavorato per sostituire tutti i collarini delle gronde di un condominio, in un giorno e mezzo», [m. lup.] La guida alpina Ivan Negro, un torinese che lavora in Valle d'Aosta, verifica lo stato di salute delle pietre che compongono la facciata del Duomo

Persone citate: Enrico Jovane, Ivan Negro, Maurizio Momo, Negro, Renzo Luzzi

Luoghi citati: Courmayeur, Luzzi, Momo, Piemonte, Valle D'aosta