Ricorso al Tar contro la classe divisa di M. Vai.

Ricorso al Tar contro la classe divisa All'elementare Parato è polemica in una terza dopo l'ispezione del provveditorato Ricorso al Tar contro la classe divisa I genitori in azione per una maestra contestata «I bambini hanno trovato il coraggio di raccontare il loro disagio quando hanno saputo che quella maestra non l'avrebbero avuta più. Non sopportavano l'alternarsi di affettuosità eccessive a scatti d'ira tremenda. Né il suo accendersi una sigaretta dietro l'altra». La mamma spiega mia brutta storia vissuta nella classe terza a tempo pieno della elementare Parato di via Aquileia, piccola e ben organizzata succursale della Pellico. Quei racconti hanno portato un'ispezione del provveditore che sta per concludersi, lo smembramento della classe per allontanare 8 bambini su 16 che davano segni di evidente disagio e che da un mese non frequentavano più le ore della maestra contestata, un ricorso al Tar per annullare lo smembramento della classe da parte di chi in quella classe invece è sempre rimasto senza problemi. Il resoconto di quanto è accaduto potrebbe essere inviato alla procura della Repubblica. I fatti. A poche settimane dall'inizio dell'anno scolastico alcuni bambini cominciano a «diventare strani». Le mamme raccontano di turbamenti improvvisi, incubi notturni, incertezze su qualsiasi argomento anche banale. Come cosa indossare il mattino per uscire di casa. Si parlano e scoprono che il problema è comune alla metà dei bambini. Di quei turbamenti si accorgono altri insegnanti nella scuola. Da dicembre metà classe resta a casa quando fa lezione la maestra dell'area linguistica. Valeria Valenti, la direttrice che sostituisce la titolare in maternità, dice: «Ho cercato ogni sorta di dialogo, con la maestra, con le famiglie. Ma ho trovato muro contro muro, fra i "no" di chi dimostrava un autentico disagio dei bambini e i "sì' di chi invece sosteneva l'insegnante. Che fare? Per la tutela degli alunni prima di tutto, della scuola e anche della maestra stessa ho deciso di dividere la classe. Nell'attesa che l'ispezione potesse fare chiarezza. Divisi fino al 6 febbraio. Dopo, se non ci saranno altre vie d'uscita, chi lo desidera potrà restare nella nuova classe dove ha trascorso quest'ultimo mese o cambiare scuola». Lo smembramento, deciso il 30 dicembre, comincia al rientro dalle vacanze di Natale. Ma un gruppo di genitori, i cui bambini hanno «scioperato» contro quella insegnante, si oppone. Assistiti dall'avvocato Carlo Rolle, fanno ricorso al Tar. Per chiedere la sospensione in attesa dell'annullamento che dovrebbe riportate insieme i 16 bambini. Dicono, in sostanza, che la decisione di disperdere gli allievi, senza ascoltare gli organismi collegiali è ingiustificata e lesiva delle norme sull'unità-classe. Intanto l'ispezione del provveditorato continua. Coperta dal più rigoroso segreto d'ufficio. In settimana la scuola saprà come quella classe potrà proseguire le lezioni: divisi, insieme, in altre scuole? [m. vai.]

Persone citate: Carlo Rolle, Pellico, Valeria Valenti