Televisione studiamola a scuola di Gian Antonio Orighi

Televisione studiamola a scuola Accade in Spagna Televisione studiamola a scuola MADRID. Per gli studenti catalani dai 4 ai 16 anni, da marzo, arriva una materia nuova di zecca: la televisione. Il «Conselle d l'Audiovisual d Catalunya» (Cac), l'organismo pubblico regionale che coordina i media per conto dell'assessorato all'Educazione, ha appena presentato a Barcellona «Come vedere la televisione? Materiale didattico per bambini e ragazzi», un ciclo di lezioni, unico in Europa, che insegnerà agli alunni l'uso intelligente e critico della tv. «Una scuola che non insegna a vedere la televisione è una scuola che non educa - ha dichiarato il professor Joan Ferrés, docente di Comunicazione presso l'ateneo barcellonese "Pompeu Fabra" e coordinatore del progetto -. Il corso consta di tre video di due ore ognuno dedicate a tre temi: fiction, notizie e pubblicità. Ogni video è accompagnato da una guida con esercizi (suddivisi per età) e suggerimenti per gli insegnanti. L'intero corso sarà distribuito gratis alle scuole che lo richiederanno». «Non si tratta di una pedagogia unidirezionale bensì attiva, in cui si stimolano il dialogo e la critica dal punto di vista del telespettatore - spiega il professor Ferrés -. La scuola e la tv operano in ambiti differenti. L'esperienza televisiva è emozione senza riflessione, mentre l'esperienza scolastica è riflessione senza emozione. Noi facciamo una proposta integrata: arrivare alle emozioni a partire dalla riflessione». Le «lezioni di tv» consistono nel visionare un frammento del video che a sua volta raccoglie programmi già trasmessi e molto ascoltati. Per i piccini, ad esempio, viene proposto il racconto che di Cenerentola fanno «Les tres bessones», le protagoniste di un cartone molto popolare. I bambini devono smontare il racconto, paragonarlo ad altri su Cenerentola, sia scritti sia orali. Risultato: si può rac contare Cenerentola come si vuole, i cartoni non vanno presi per oro colato. Per gli studenti medi, il corso propone l'analisi delle notizie dei telegiornali. Domande perché si dà quella notizia? Sarebbe stata trasmessa se non ci fossero state le immagini? E' giusto il posto assegnato nella scaletta dej tg? La stessa noti zia viene poi presa in esame utilizzando spezzoni di altri tg, di radiogiornali e quotidiani. Il terzo settore preso in esa me è lo spot pubblicitario. Due gemelli sono d'accordo in tutto meno che nell'uso del detersi vo. Quando gli studenti rispondono che gli spot sui detergenti paiono tutti uguali, l'esercizio consiste nello scoprire a chi si dirige il prodotto e perché viene utilizzato un certo messaggio. L'iniziativa è già stata rece pita da «France Tv» (che sta preparando un programma si mile): insieme al Cac presen terà un progetto di «lezioni di tv» a Bruxelles affinché venga utilizzato in tutta la Ue. Gian Antonio Orighi

Persone citate: Fabra

Luoghi citati: Barcellona, Bruxelles, Europa, Madrid, Spagna