Test anche in Canada

Test anche in Canada Test anche in Canada Da un anno la terapia alla prova di200 malati «E' da un anno che sperimentiamo in Canada la somatostatina. Non ne conosciamo ancora gli effetti. Di certo le ricerche fatte su alcune cavie hanno dato risultati ottimali. Sull'uomo è ancora presto per dirlo. Adesso stiamo sperimentando la cura su 200 pazienti. Malati che hanno voluto rinunciare alle terapie tradizionali». Il dottor Michael Pollak, direttore del National Cancer Institute of Canada, ha sfidato la medicina ufficiale e adotta la cura anticancro del professor Luigi Di Bella. Lo rivela il «Corriere Canadese», il quotidiano in lingua italiana di Toronto. Pollak spiega di non conoscere personalmente il professor Di Bella, ma si stupisce del fat¬ to che la sua terapia non sia stata messa a disposizione di altri ricercatori. «Sì, non conosco Di Bella - afferma ma non escludo la possibilità che la somatostatina possa avere sull'uomo gli stessi effetti benefici che ha avuto sulle cavie». Pollak lavora al Jewish General Hospital di Montreal, im centro oncologico della McGill University, dove tra gli Anni Quaranta e Cinquanta Roger Guillemin e Andrew Schally sperimentarono metodi alternativi nella cura dei tumori (entrambi vinsero il Premio Nobel). Con Pollak, altri medici credono nel metodo Di Bella. Ma anche un politico: Joe Volpe, sottosegretario di Stato alla Sanità, di origini foggiane. Vorrebbe sottoscrivere un accordo con il governo italiano per sperimentare con protocolli comuni la cura. «Di Bella - ha detto Volpe al "Corriere Canadese" - ha avuto il merito di far conoscere alla gente, soprattutto a chi soffre, che esiste una speranza, un metodo alternativo alla cura tradizionale». E aggiunge d'aver avviato «contatti ufficiali» con l'Italia: «Non è escluso che io incontri il ministro Binai nei prossimi giorni per vedere se Italia e Ca¬ nada possano lavorare insieme». lt.a.l

Luoghi citati: Canada, Italia, Montreal