«Il San Paolo con Timi unione desiderabile»

«Il San Paolo con Timi unione desiderabile» Intervista con Merlini, presidente della Compagnia «Il San Paolo con Timi unione desiderabile» TORINO. Il matrimonio fra il San Paolo e l'Imi è «possibile, utile e desiderabile». Lo afferma in un'intervista alla «Stampa» Giovanni Merlini, presidente della Compagnia di San Paolo, la fondazione che ha in cassaforte il 20,5 per cento dell'istituto torinese. Venerdì, la banca guidata da Gianni Zandano esamina le possibili alleanze e l'azienda di Luigi Arcuti risulta essere in pole position. Fra una settimana, anche l'Imi indicherà il suo partner per il futuro. Merlini afferma che ci sono «molti bravi per i quali l'unione non s'ha fare». Fra l'altro, precisa che non c'è stato alcun contatto con il Credito Italiano, mentre auspica invece che la Fondazione Cariplo entri fra gli azionisti del San Paolo, e che il Monte dei Paschi decida di restare con il gruppo. E Mediobanca che non rientrerebbe nell'operazione? «Tutti abbiamo detto che in Italia bisogna allargare il quadro», risponde Merlini. Zatterin A PAG. 17

Persone citate: Gianni Zandano, Giovanni Merlini, Luigi Arcuti, Merlini, Timi, Zatterin

Luoghi citati: Italia, San Paolo, Torino