QUEI RAMBO IN TEMPO DI PACE

QUEI RAMBO IN TEMPO DI PACE QUEI RAMBO IN TEMPO DI PACE UNA giornata di sole sulla neve dell'Alpe Cermis è sempre splendida: le Alpi lontane luminose nel cielo, e le Dolomiti intorno, e i boschi in basso fin giù sull'Avisio da dove parte il primo tronco della funivia che arriva al Doss dei Larici, e da qui il secondo fin quasi ai duemila metri di quota per quattromilanovanta metri di lunghezza; ancora da lì altre sei sciovie fino ai Lagorai. Il laghetto non si vede: è sotto la coltre di neve e le trote nuotano sotto il ghiaccio. Una giornata di sole lassù! E' veloce la neve, anche se un poco ventata; ma con l'attrezzatura che c'è oggi e un paio di occhiali è come sciare sulle nuvole del Paradiso. Ma nel pomeriggio, anche se le giornate si sono allungate di un'ora, conviene ritornare a valle perché non c'è ancora il sole di San Valentino. Si scende dalle piste, si levano gli sci, si ride, si scambiano saluti e commenti. Ci sono anche i ragazzi delle settimane bianche e molti turisti stranieri venuti a godere il sole e l'ospitalità italiana. Le cabine si riempiono e scendono lungo il grosso cavo d'acciaio sospese nel vuoto: alte sopra i pascoli, i boschi, la valle: laggiù ci sono l'Avisio che si vede scorrere tra i sassi dove brilla il ghiaccio, la bella Cavalese, e Calano, Darano e Varena con le case al sole. I visi accaldati e abbronzati, la giovinezza. No, per cantare si è troppo stanchi; ma non per scambiare sorrisi e intese d'amore. Tutto invita a questo. Ma da qualche parte del cielo... No! Non dal cielo: è Mario Rigoni Stern CONTINUA A PAG. 5 SETTIMA COLONNA

Persone citate: Doss, Mario Rigoni Stern

Luoghi citati: Varena