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Hubertus controcorrente Il figlio di Ira Fùrstenberg con il ed «Shopping Bags & Religion» Hubertus controcorrente Ironia sui forzati del consumismo MELANO. Nasconde il cognome di Hohenlohe e si fa chiamare semplicemente Hubertus: è il figlio di Ira Fùrstenberg e del suo primo marito Alfonso, ma non sarà questo a lanciarlo nella carriera musicale. Il «musiebusiness» è implacabile: adotta solo il gusto del pubblico, come molti figli d'arte hanno imparato sulla propria pelle. Questa settimana esce dunque un disco di Hubertus e non è neanche il primo: muovendosi fra la Svizzera e Vienna, aveva già inciso un paio di album che non hanno fatto storia; si è cimentato come produttore, addirittura della divina Shirley Bassey, ed ha poi inciso un proprio terzo lavoro di cui un brano (((Andy», dedicato a Warhol) è entrato in varie classifiche europee. Alla musica Hubertus si sente votato, tanto che ha fondato una propria etichetta discografica dove lavora a tempo pieno e se ne esce questa settimana con «Shopping Bags & Religion» (Sacchetti da boutique e religione), un disco nel quale si mette in gioco come cantautore (ma non più come produttore) e che merita molto più della semplice curiosità. Musicalmente, è l'opera di uno che coltiva grande passione e conoscenza di tutti i generi: si tratta infatti di un pastiche di varia ispirazione, dalla dance al funky, dal trip-hop all'elettronica, confezionato con gusto e a volte intrigante per le mescolanze che sa combinare (si ascolti «One Million Dollars Is Not Enough»); talora è anche assai ironico, come nel caricato revival '70 di ((A Long Distance Cali To Jesus», dove s'immagina una | telefonata intercontinentale a Gesù: «Non voglio favori, volevo solo dirti ciao». Segue una metafora che suona come critica alle chiese che non danno risposte agli inquieti in cerca di verità. Bisogna dunque parlare dei testi. Fatto del tutto originale, Hubertus ha scritto un concept album contro il materialismo della civiltà occidentale. Carico di pungenti ironie, che si manifestano per esempio in «God Had Another Pian» con l'inserimento di voci a contrasto con le sue tesi (di signore evidentemente un poco fatue) cui fa da contraltare un testo severo. Con evidente fastidio contro il mercato delle firme (che vengono spesso sarcasticamente citate), si scaglia in «Shopaholic» contro i forzati dello shopping. «Shopping Bags and Religion» se la prende con il consumismo che ha trasformato in icone le griffes. Altrove è più evidente l'ispirazione mistica: in «While The Pope is Sleeping» (mentre il Papa dorme», Hubertus chiede aiuto al Signore: «Prendi la mia anima/Tienila fra le tue braccia... di' al Papa/ Di darmi qualche speranza». Un disco che si ascolterà presto in giro. [m. ven] Hubertus