Filmini porno alla scuola di calcio di A. R.
Filmini porno alla scuola di calcio Coinvolto in un traffico internazionale, riprendeva rapporti sessuali fra bambini Filmini porno alla scuola di calcio Trapani, l'allenatore fermato per pedofilia TRAPANI. Allenatore di squadre di calcio giovanili, Claudio Nitti, un pugliese di 49 anni, è stato fermato per pedofilia dalla polizia di Alcamo, cittadina in provincia di Trapani. Incredibile la mezza ammissione che ha lasciato sbalorditi i funzionari e gli agenti della Squadra mobile che lo scortavano nel carcere San Giuliano: «Ci sono pedofili buoni e cattivi - ha detto - e qualora fossi un pedofilo sarei di quelli buoni». E poi ha spiegato che «i pedofili cattivi usano la forza per violentare le loro piccole vittime». Nitti è accusato di avere utilizzato bambini e ragazzi, avendo in decine di casi rapporti sessuali con loro, per videocassette hard da immettere in un circuito internazionale di sesso con protagonisti di tenera età. In alcune scene, realizzate con una telecamera fissa, sembra compaia lui stesso con gli atleti in erba che ignari genitori gli affidavano per la sua «scuola di calcio». Uno specchio e alcuni mobili di un appartamento in cui Nitti abitava ad Alcamo sarebbero un'altra prova schiacciante contro di lui: pare compaiano in una cassetta sequestrata in dicembre in Lussemburgo a Italo Nitti, il cugino, che a sua volta è stato fermato dalla sezione «Protezione della gioventù» della polizia del Granducato nell'ambito di un'inchie- sta che ha spinto gli inquirenti sulle tracce dei pedofili in vari Paesi europei e in Brasile dove agisce il terminale sudamericano dell'organizzazione. I riscontri acquisiti finora hanno consentito di rintracciare numerosi pedofili che si sarebbero occupati, oltre che di filmini e foto porno, di una tratta di bambini da violentare. Originario di Bari dove è nato nella frazione Carbonara, Claudio Nitti è stato bloccato dalla polizia nella tarda serata di venerdì nell'alloggio di un conoscente ad Alcamo dov'era tornato soltanto da pochi giorni, sostenendo di essere stato per quasi due anni in una casa di cura in Svizzera. In realtà era stato in prigione, dopo che la polizia svizzera nel 1996 l'aveva arrestato per un traffico di stupefacenti (un chilo e mezzo di cocaina). Rimesso in libertà il mese scorso, Nitti era tornato ad Alcamo ma contava di partire fra pochi giorni per Malta. Gli inquirenti sospettano che nell'isola l'uomo volesse cercare di organizzare un'altra base per il traffico di bambini. Il questore di Trapani Giuseppe Zanini Quirini e il capo della squadra mobile Giuseppe Linares in una conferenza stampa ieri mattina in Questura, hanno spiegato che l'inchiesta prosegue con la massima discrezione anche con l'Interpol e la polizia lussemburghese, [a. r.]
Persone citate: Claudio Nitti, Giuseppe Linares, Giuseppe Zanini, Italo Nitti, Nitti
Luoghi citati: Alcamo, Bari, Brasile, Lussemburgo, Malta, Svizzera
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