Quote latte, anche un Cobas nell'elenco dei trasgressori

Quote latte, anche un Cobas nell'elenco dei trasgressori E' uno dei leader della rivolta: «Tutto regolare» Quote latte, anche un Cobas nell'elenco dei trasgressori MANTOVA. Contratti irregolari nel mirino della commissione di indagine governativa sulle quote latte. E a Mantova, tra i 23 trasgressori contenuti nell'elenco spunta anche il nome di un leader della rivolta: Marco Crovetti, presidente della Unionlatte (l'associazione dei produttori di latte lombardi) e titolare di un'azienda agricola. «Si tratta di un contratto di affitto di stalla», si difende l'allevatore che per ora non vuole aggiungere altro. Il contratto sarebbe stato stipulato con l'azienda consorzio Granarolo Felsinea Scarl, della quale lo stesso produttore è socio e risale all'annata '96-97, per un periodo di 2 mesi, prima che l'Aima dichiarasse illegali queste forme di accordo. «Finalmente vengono fuori i nomi. Visto che la partita è aperta ora si deve avere il coraggio di portarla fino in fondo». Così uno dei portavoce dei Cobas del latte, Giovanni Robusti, commenta alcune indiscrezioni pubblicate sulla stampa sui nomi dei produttori che figurerebbero nella lista dei 2000 «casi anomali»» denunciati dalla commissione di indagine sulle quote latte. Per Robusti «se cade il vincolo della privacy deve cadere anche per quei 7000 casi nei confronti dei quali sono in corso degli approfondimenti e che metterebbero in evidenza fatture e non latte, e quote di carta». «Se questo è il tentativo di distruggere il'lavoro dei Cobas - afferma Robusti - reagiremo pubblicando noi i nomi di quei 7000 casi. Se invece non è così l'amministrazione pubblica che si dichiara trasparente abbia il coraggio di pubblicare tutti i nomi e per tutte le tipologie, non solo cruindi quelle relative ai contratti di affitto anomali». «Nella categoria dei contratti figurano anche degli allevatori che appartengono ai co- mitati spontanei dei produttori di latte (Cobas). Questi sono casi di latte munto vero e non di latte fantasma». Rendere pubblici tutti i dati della commissione d'inchiesta sulle quote latte. E' quanto chiede in un'interrogazione al premier Romano Prodi, il presidente della commissione Agricoltura della Camera Alfonso Pecoraro Scanio. «Pur nel rispetto delle norme sulla privacy (per cui abbiamo chiesto un parere all'Authority), risulta sempre più urgente una chiara disposizione che eviti la rincorsa delle indiscrezioni», [r. cri.] Manifestazione per le quote

Persone citate: Alfonso Pecoraro Scanio, Giovanni Robusti, Marco Crovetti, Robusti, Romano Prodi

Luoghi citati: Mantova