A Gerusalemme Est un giorno di Intifada

A Gerusalemme Est un giorno di Intifada Dopo il ferimento di uno studente ebreo A Gerusalemme Est un giorno di Intifada Scontri anche a Betlemme per la morte di un palestinese fermato dalla polizia GERUSALEMME. Scontri fra dimostranti palestinesi e reparti della «Guardia di frontiera» israeliana sono avvenuti ieri sera di fronte alla Porta di Damasco nella Città Vecchia di Gerusalemme in seguito all'aggressione di un giovane seminarista da parte di una ragazza palestinese che è stata catturata dopo un breve inseguimento. Secondo la radio militare, decine di palestinesi hanno lanciato sassi contro i militari israeliani, i quali hanno fermato sei dimostranti. Il capo della polizia di Gerusalemme,. Yair Yitzhaki, ha detto che è possibile che i fermenti siano collegati alla imminente visita in città del Segretario di Stato Madeleine Albright. Yitzhaki ha confermato che nella Città Vecchia è in corso un deterioramento delle condizioni di sicurezza: ancora un mese fa un altro seminarista fu abbattuto presso la Porta di Damasco a colpi d'arma da fuoco. I suoi assassini non sono stati individuati. La vittima dell'ultimo attentato è un quindicenne studente del collegio rabbinico di «Ateret Cohanim», un'istituzione a carattere nazionalistico che si distingue nel progressivo insediamento nei rioni palestinesi di Gerusalemme Est. Al momento dell'aggressione stava recandosi al Muro del Pianto. Le sue condizioni, ha riferito un portavoce dell'ospedale in cui è ricoverato, al momento sono stabili. Per il secondo giorno consecutivo, intanto, dimostranti palestinesi e reparti dell'esercito israeliano si sono confrontati a Betlemme nei pressi della Tomba di Rachele. Una quarantina di dimostranti - che protestavano per la morte di un giovane palestinese che era in custodia della polizia israeliana - ha lanciato sassi e bottiglie contro gli israeliani. I militari hanno replicato sparando proiettili rivestiti di gomma: sette manifestanti sono stati feriti dai colpi delle armi da fuoco e una decina di altri sono stati intossicati dal gas. Fonti militari israeliane hanno aggiunto che una bottiglia incendiaria è stata lanciata contro una jeep militare, senza peraltro danneggiarla. In mattinata Betlemme era stata paralizzata da uno sciopero generale indetto dalla popolazione proprio per la morte del giovane palestinese - Nidal Abu Suror, 18 anni - mentre era in stato di arresto. In seguito alle accuse dei familiari - convinti che il ragazzo sia stato torturato da agenti dei servizi segreti nell'Istituto di medicina legale di Abu Kabir (Tel Aviv) è stata compiuta l'autopsia del cadavere, alla presenza di un medico palestinese. La radio militare ha confermato che sul cadavere di Abu Suror non è stata rinvenuta alcuna traccia di violenze. Secondo la versione della polizia, il ragazzo è stato arrestato il 16 gennaio e ha tentato di suicidarsi due giorni dopo. Dopo essere stato in coma per circa due settimane è infine spirato nell'ospedale «Hadassah» di Gerusalemme. [Ansa]

Persone citate: Madeleine Albright, Nidal Abu