TEATRO E i giovani? di Silvia Francia

TEATRO E i giovani? TEATRO E i giovani? ■ L teatro e i giovani. Un amore a ritmo I alterno. Gli operatori del settore, dati H alla mano, forniscono indicazioni e risposte spesso contraddittorie, sulla questione «Ma i giovani frequentano i teatri oppure no?». Si dichiara soddisfatto lo staff dello Stabile di Torino, dove «gli abbonati under 25 sono 3131, ovvero il 3035 per cento rispetto al totale di abbonati: percentuale invariata negli ultimi anni». Al T.S.T. non mancano iniziative e promozioni per i giovani: dalle recite per le scuole ai biglietti scontatissimi per chi prenota in gruppo. Dal 1° gennaio, inoltre, c'è una nuova offerta per gli spettatori con meno di 25 anni, che possono acquistare i biglietti a 15 mila lire (anziché le canoniche 39 mila), scegliendo tra sei spettacoli del cartellone. I titoli proposti sono «Morte di Galeazzo Ciano» di Siciliano, «Max Gericke» di Karge, «Caterina di Heilbronn o la prova del fuoco» di von Kleist, «Il processo per la condanna di Giovanna d'Arco», «L'istruttoria» e «"La gatta Cenerentola». Ottimismo anche a Torino Spettacoli, teatro stabile privato che gestisce Alfieri e Erba. «Nelle due sale, il 35-40% degli abbonati, circa duemila persone, sono under 25 - spiega il responsabile Gian Mesturino -. Un risultato raggiunto anche grazie ad agevolazioni per giovani di scuole, aziende e università o per coloro che prenotano a gruppi, con riduzioni fino a 15 mila lire. Ma pure una programmazione giovane co¬ me quella dell'Erba o pomeridiana come i Pomeriggi a teatro dell'Alfieri, e una capillare promozione, danno frutti». Repliche pomeridiane (due recite per circa 600-700 ragazzi), sconti per i gruppi e titoli ad hoc sono le proposte dell'Adua. Nessuna flessione di pubblico giovane, «ma è vero che oggi è più faticoso indurre i ragazzi ad andare a teatro, forse anche per mancanza di una preparazione scolastica sul tema del teatro e dei suoi specifici codici». Pollice verso, invece, dal Fregoli: «Al di là delle recite scolastiche, si vedono pochi giovani: qualche ragazzo appena, portato dai genitori». All'Araldo (dove, oltre alla programmazione specifica per ragazzi, c'è un cartellone per tutto il pubblico), la crisi «riguarda la fascia di età compresa tra i 15 e i 19 anni». «Sono soprattutto gli adolescenti a frequentare poco i teatri: ma non è un problema di oggi» spiega il responsabile Graziano Melano. Tra le prossime promozioni dell'Araldo, «Duemila lire: un euro», con biglietti a 2 mila lire. Situazione ottimale, invece, al Colosseo, dove, «oltre agli 850 giovanissimi abbonati, molti under 25 acquistano il biglietto scontato a 20 mila lire». «Il pubblico giovane, da noi, è in aumento - dice la responsabile Claudia Spoto -, anche grazie ad una programmazione pensata per loro». Silvia Francia

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