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DUCHESSE ED ESOTICI FIORI OPERETTE DUCHESSE ED ESOTICI FIORI Alfieri: spettacoli e concorso All'Alfa il lavoro di Abraham AL Teatro Alfieri anche in questa settimana l'operetta tiene banco. Venerdì 30 gennaio, alle 20,45, va in scena la seconda e ultima replica del «Paese dei Campanelli» di Lombardo e Ranzato, nell'allestimento curato dalla Compagnia Italiana di Operette. Il giorno dopo, alle 15,30 (per la serie «Pomeriggi a teatro») e alle 20,45, la stessa compagnia porta al pubblico un altro celebre titolo del teatro musicale leggero, «La duchessa di Chicago», su musica di Emmeria Kàlmàn e libretto di Julius Bramer e Alfred Griinwald. Ambientata in uno staterello deliziosamente finto dell'Europa centrale, la «Duchessa» si vale dell'interpretazione di Armando Carini (il re Pancrazio XIV), Giorgio Valenta (il principe Boris), Elisa Torri (la principessa Rosemarie), Maria Rosa Congia (miss Mary Lloyd) e Massimo Bagliani (James Bondy) che cura anche la .regia. Nel corso della rappresentazione serale del sabato, sfileranno in un grande gala i finalisti del concorso d'operetta: la giuria e il pubblico in sala sceglieranno il vincitore per ogni categoria. Lo spettacolo sarà replicato anche domenica 1° febbraio; i biglietti di platea costano 43 mila Gre, quelli di galleria 35 mila. Per la rappresentazione pomeridiana del sabato, il posto unico è in vendita a 22 mila lire. Informazioni presso la cassa dell'Alfieri, tel. 562.38.00. E' «Fiore d'Hawaii», invece, il titolo in cartellone all'Alfa Teatro di via Casalborgone 16/1 (venerdì 30 e sabato 31 gennaio alle 21,15, domenica 1° febbraio alle 18). La fortunata operetta di Pài Abraham è allestita dalla compagnia Alfa Folies, con Laura Bonfante nel duplice ruolo della principessa Laya e dell'attrice Suzanne Provence e Susy Picchio in quello di miss Bessie, mentre Gian Luigi Gheringhelli recita la colorita parte del principe Lilo Taro. La regia è di Cesare Goffi, le coreografie di Anita Cedroni. Al pianoforte siede Federico Santi; informazioni all'819.35.29. [a.f.l Qui sopra la Congia in una scena di «La duchessa di Chicago» A sinistra Roman Vlad