IL RITORNO

IL RITORNO IL RITORNO di Dario Voltolini TORNA A Tangled Tale di Lewis Carroll, accompagnato questa volta da un'introduzione di Stefano Bartezzaghi (Una storia ingarbugliata, Archinto. pp. 119, L. 20.000). E' un volumetto che raccoglie i rompicapi che l'autore di Alice pubblicò in forma di microracconti su un mensile per ragazzi. Ridotti all'essenziale, gli enunciati dei problemi sono del tipo: «Due viaggiatori camminano dalle 3 alle 9 lungo una strada in pianura e lungo un pendio, poi fanno ritorno a casa; in pianura la loro andatura è di 4 miglia all'ora, in salita di 3 e in discesa di 6. Trovate la distanza percorsa e calcolate (con un margine di mezz ora) a che ora raggiungono la sommità della collina». Carroll li dilata in storie popolate di personaggi strambi, di zie, cavalieri e governatori con dialoghi sempre in procinto di deragliare nel nonsenso, il volume raccoglie inoltre, a differenza di una precedente versione italiana edita da Astrolabio con il titolo Uno storia ingarbugliata, i commenti di Carroll alle risposte che gli pervenivano dai lettori, e qui il dialogo diventa quello tra autore e pubblico della rubrica. Non è tuttavia un dialogo meno ruvido e brusco di quelli tra i personaggi della finzione: Carroll ironizza, redarguisce, interviene con sarcasmo, ridicolizza le risposte sbagliate. Si cala nel personaggio burbero che strapazza coloro che non sanno la matematica e non utilizzano la logica, una maschera con cui egli giocò diversi giochi, indossandola e facendola indossare anche a molti dei caratteri che inventò scrivendo i suoi libri. Alice, ad esempio, si trova spesso a dover fronteggiare antagonisti di questo tipo. Bartezzaghi individua esplicitamente nella conflittualità di Carroll con i propri corrispondenti il sintomo di un disagio reale dello scrittore nel condurre la sua rubrìca: «I miei personaggi marionetta non erano né dei tutto reali (come coloro ai quali mi rivolgo) e neppure (come Alice e la Finta Tartaruga) del tutto irreali». Una frase, questa, profondamente enigmatica, soprattutto per quel riferimento a Alice coi iie esempio di personaggio del tutto irreale: che ne è di Alice Liddell, la bambina reale che ebbe così grande importanza per i suoi capolavori? Leggere Carroll è sempre come inseguire un coniglio bianco: dove, non si sa. 4

Persone citate: Alice Liddell, Archinto, Bartezzaghi, Dario Voltolini, Lewis Carroll, Stefano Bartezzaghi