Umberto Saba conquista Parigi

Umberto Saba conquista Parigi Un incontro-lettura Umberto Saba conquista Parigi p ARIGI apre la porta a Umberto Saba e ai poeti italiani del '900 con una serie di incontri-letture curati dall'Istituto italiano di cultura. I versi, le fotografie e la voce (in registrazioni d'epoca) del grande poeta triestino sono stati protagonisti, nel palazzo di rue de Varenne, in un incontro promosso allo scopo di far conoscere la poesia italiana al pubblico francese. Dodici tra le più significative poesie di Saba - da Trieste a II canto di un mattino, da In riva al mare a Ulisse - sono state lette, tanto in italiano quanto nella traduzione francese, e commentate. E' un'iniziativa che ha pochi precedenti (nel '94 si svolse una lettura pubblica delle liriche sabiane nella prestigiosa Maison des Ecrivains) e che porterà a Parigi, oltre a Saba, anche Ungaretti (27 febbraio), Montale (27 marzo), Quasimodo (24 aprile), Bertolucci e Sereni (29 maggio). Nel frattempo a Trieste è stata presentata un'medita Malinconia di Saba. Si tratta di una poesia autografa, concessa da Alberto Vigevani - narratore e editore milanese che negli Anni 30 e 40 frequentò il poeta negli incontri dei librai antiquari - e inserita in una raffinata antologia di uriche. Un volume celebrativo, che comprende versi scritti tra il '33 e il '46, curato da Mario Lavagetto e stampato per i tipi milanesi del «Politilo». Della poesia, che Saba compose nell'ottobre del '40 ma che presto abbandonò all'oblio del Canzoniere apocrifo, vengono pubblicate le ultime due versioni (delle cinque documentabili). I versi: «Non regge / la gioia al tempo. // Si rivela pianto / anche il tuo bacio che indora la pesca / mia giovanezza, / anche il sogno che oscura la vita. // Le cose non hanno volto». Elena Marco

Persone citate: Alberto Vigevani, Bertolucci, Mario Lavagetto, Quasimodo, Sereni, Umberto Saba, Ungaretti

Luoghi citati: Parigi, Trieste