Ultima proroga per 800 mila sfratti
Ultima proroga per 800 mila sfratti E' il ventiduesimo rinvio. Poi si cambierà strada liberalizzando gli affitti Ultima proroga per 800 mila sfratti Lo slittamento al 31 ottobre ROMA. Oltre 800 mila sfratti, di cui almeno 300 mila in fase di esecuzione, sono stati rinviati «in extremis» al 31 ottobre. Il Consiglio dei ministri ha deciso ieri la proroga del blocco, che altrimenti sarebbe scaduto alla mezzanotte di oggi: è la ventiduesima, ma quasi certamente sarà l'ultima, perché ormai anche le associazioni degli inquilini sono convinte che l'attuale situazione delle locazioni sia arrivata al capolinea. «E' un atto positivo - commenta Gabriele Pallotta, segretario generale del Sunia, uno degli organismi più rappresentativi dei locatori - ma adesso è indispensabile porre fine alla lunga fase dell'emergenza con provvedimenti tampone e avviare una fase di rilancio del mercato dell'affitto». Governo e Parlamento, aggiunge Pallotta, «non possono più sottrarsi all'approvazione di un nuovo regime delle locazioni, pena un aggravamento irreversibile della situazione abitativa del Paese e delle condizioni di reddito di migliaia di famiglie». E anche il presidente della Confedilizia Corrado Sforza Fogliani sottolinea la necessità di porre fine ad un sistema che 15 anni fa venne messo in piedi a scopo provvisorio. «La decisione presa dal Consiglio dei ministri - critica Sforza Fogliani ritarda il ritorno della materia degli sfratti all'autorità giudiziaria, nonostante l'accordo generale raggiunto al riguardo fra le forze politiche». Il presidente alza il tiro: «Lo Stato di diritto segna una nuova sconfitta. Lo Stato continuerà ancora per mesi a disfare con una mano (quella dei suoi prefetti) quanto deciso da un'altra mano (quella dei suoi giudici)». Così, illustrando il decreto-legge di proroga, il ministro dei Lavori pubblici Paolo Costa si è sof¬ fermato più sulle prospettive e i traguardi futuri che non su quest'ultima fase di precaria transizione. «Se non sorgeranno ostacoli imprevisti - ha annunciato - si potrà garantire in tempi accettabili l'approvazione di una legge di liberalizzazione controllata del mercato delle locazioni». Dopo un lungo dibattito nella competente commissione di Montecitorio su numerose proposte di legge si è giunti ad un testo unificato predisposto dal relatore Zagatti, al quale il governo non contrapporrà un suo provvedimento, ma si limiterà a chiedere alcuni emendamenti. Il testo suggerisce sia incentivi alla proprietà edilizia, sia un sostegno a coloro che avrebbero diritto ad un alloggio di edilizia residenziale pubblica e che non hanno mezzi sufficienti per accedere al libero mercato. L'attuazione del nuovo regime delle locazioni sarà facilitata da una serie di misure economiche già previste dal governo. Per le «politiche sociali della casa» saranno impiegati 2300 miliardi nel biennio 1999-2000: 1800 miliardi dei fondi Gescal non utilizzati serviranno ad istituire un fondo sociale per il sostegno agli inquilini lavoratori dipendenti di condizioni economiche modeste; 499 miliardi (200 nel 1999 e 299 nel 2000), indicati nella finanziaria, saranno impiegati per dare incentivi (sgravi fiscali del 30% sul reddito) ai proprietari che affittano case in comuni ad alta intensità abitativa sulla base di prezzi corcordati e per assicurare un sostegno agli inquilini lavoratori autonomi. «Tali risorse - rileva il ministro - appaiono sufficienti per tutelare i meno abbienti in un mercato che si avvia alla liberalizzazione». Gian Cario Fossi DODICI ANNI DI SFRATTI ammi lorA-rioMi PROWEDIMENTI SFRATTI LOCAZIONI Dl SFRATTO EMESSI ESEGUITI 1985 629.829 81.885 17.967 1986 679.786 99.775 26.297 1987 686.273 120.442 16.821 1988 702.437 84.837 13.697 1989 679.680 69.035 13.820 1990 704.325 31.685 16.537 1991 733.493 90.690 16.574 1992 745.217 78.342 17.788 1993 817.415 69.400 19.598 1994 840.118 67.725 18.647 1995 878.641 57.973 17.367 1996 936.666 64.428 17.704 Fonte: SEI 8M»:«> rmm Il ministro Paolo Costa
Persone citate: Corrado Sforza Fogliani, Gabriele Pallotta, Gian Cario, Pallotta, Paolo Costa, Sforza Fogliani, Zagatti
Luoghi citati: Roma
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