«I conti tornano»

«I conti tornano» «I conti tornano» // Tesoro con forza respinge ogni dubbio ROMA. Ciampi e Visco scendono in campo per reagire ad alcune interpretazioni su debito pubblico, pressione fiscale e sulla recente operazione oro Uic-Bankitalia. DEBITO PUBBLICO^ I conti degli Stati hanno un disavanzo annuo, ma in Italia cala il rapporto tra debito e Pil: «Questa diminuzione nel 1997 è fortemente accelerata: per la riduzione del numeratore (il disavanzo), più che dimezzatosi; per l'aumento del denominatore (il Pil), per effetto delle privatizzazioni». Meccanismo e risultati saranno messi in evidenza «tra un mese, con la pubblicazione dei dati definitivi per il '97». La soluzione è nel contenere il disavanzo in modo che il tasso di crescita del debito sia inferiore stabilmente a quello del Pil. PRESSIONE FISCALE. L'impegno del governo è di ridurla. «Si tratta anche in questo caso - so- stengono Ciampi e Visco - di un rapporto tra entrate e Pil; la politica del governo è quella di favorire la tendenza alla riduzione del rapporto anche dopo il 1998. Ciò sarà tanto più possibile quanto più saremo capaci, a fronte dell'aumento del Pil, di moderare l'aumento della spesa al netto degli interessi, lasciando più spazio all'allentamento della pressione». EUROSTAT. Quanto alla bocciatura da parte di Eurostat, i ministri ricordano che la compravendita è avvenuta per autonoma decisione delle due istituzioni; che le entrate conseguenti sono andate a riduzione del fabbisogno e del debito; che Eurostat ha poi dato istruzioni all'Istat di non includere questa partita nell'aggregato finanziario «Indebitamento della pubblica amministrazione», utilizzato per uno dei parametri di Maastricht. II ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Visco

Luoghi citati: Italia, Roma