Bruxelles minaccia Alitalia «Blocchiamo il piano Iri»

Bruxelles minaccia Alitalia «Blocchiamo il piano Iri» Bruxelles minaccia Alitalia «Blocchiamo il piano Iri» BRUXELLES. Rischia lo stop il piano di risanamento Alitalia approvato «sotto condizione» in luglio da Bruxelles. Notizie trapelate dalla Commissione Ue danno per certa la riapertura della procedura contro la compagnia italiana, il congelamento dei 500 miliardi, seconda trancile di aiuti Iri (la prima, di 2000 miliardi, è già stata erogata nel '97), e dei 250 della terza, attesa nel '99. Il commissario ai Trasporti Neil Kinnock avrebbe già scritto al governo italiano per contestare tre infrazioni al protocollo che subordinava gli aiuti di Stato a ben precise condizioni imposte da Bruxelles. Alitalia, in sostanza, avrebbe praticato prezzi troppo bassi rispetto alla concorrenza, violando il primo comma che vie- tava la slealtà tariffaria e suscitando una catena di proteste da parte delle altre compagnie. Quindi avrebbe commesso una irregolarità formale evitando di tenere una contabilità «analitica e separata» per le diverse rotte. Infine non avrebbe rinunciato al privilegio contestato da molte compagnie concorrenti: l'assegnazione preferenziale dei diritti di traffico negli aeroporti italiani. Una serie di rilievi, di «car¬ tellini gialli» sui quali si è intrecciato un fitto carteggio con Roma. Ma i sospetti di infrazione, evidentemente, non sono caduti e la proposta di riaprire la procedura arriverà probabilmente alla prossima riunione dell'esecutivo. Tutto potrebbe però risolversi in una bolla di sapone perché la compagnia guidata da Domenico Cempella può rinunciare alle due ultime tranche dei capitali Iri per finanziarsi con capitali privati, anche per sostenere la tesi che la ricapitalizzazione costituisce un semplice investimento di mercato. Cempella lo ha sottolineato nell'assemblea del 15 gennaio: Alitalia vuole dimostrare alla Commissione europea la validità di mercato del piano di ri¬ sanamento proprio attraverso l'apertura anticipata del capitale a privati. E la scorsa settimana il consiglio di amministrazione dell'Iri ha conferito ad Imi e Salomon Smith Barney l'incarico di «global coordinator» proprio per la quota eccedente i 2 mila miliardi. Imi e Salomon hanno ricevuto anche l'incarico per curare l'operazione complessiva. Le anticipazioni in arrivo da Bruxelles hanno provocato l'immediata reazione dei vertici Alitalia. Subito una smentita formale: «La compagnia si è pienamente attenuta alle normative europee e si sta comportando secondo le regole di mercato». Con un accenno polemico alla concorrenza: i progressi raggiunti dalla compa¬ gnia e il recente inserimento in una delle maggiori alleanze del mondo, con Klm, Continental e Northwestern «comincia a non piacere agli altri concorrenti europei». Secondo Alitalia, la prossima decisione della Ue di contestare le tariffe applicate sembra molto singolare, sia perché solo pochi giorni fa proprio Van Miert ha redarguito i vettori europei «ritenendo le tariffe europee troppo alte rispetto a quanto si è determinato con il processo di liberalizzazione negli Usa», sia alla luce delle affermazioni che provengono dal ministero dei Trasporti italiano «che è ancora in attesa di ricevere spiegazioni dagli uffici della Commissiono sulle censure mosse alla compagnia di bandiera». [r. e. s.] «Tariffe troppo basse Violate le condizioni sui finanziamenti» MIGLIORI TITOLI BANCARI NELL'ULTIMO MESE VARIAZIONI IN PERCENTUALE CREDITO FONDIARIO 90.83 1 CREDITO VALTELLINESE 72.54 1 BNAPRIV 62.79 1 BANCO NAPOLI RNC 56.42 1 BNA 54.13 I BANCO SARDEGNA RNC 45.63 j BNA RNC 44.90 POPOLARE BERGAMO CREMONA VARESE 43.74 1 BNLRNC 42.36 1 BANCO CHIAVARI 40.00 1 BANCA Dl ROMA 36.80 1 BANCO LEGNANO 28.54 f BANCA POPOLARE MILANO 26.68 1 CREDIT RNC 23.89 BANCA TOSCANA 22.39 jf Il commissario europeo per i Trasporti Neil Kinnock

Persone citate: Cempella, Domenico Cempella, Neil Kinnock, Salomon Smith Barney, Van Miert