Resta intrappolato nel crollo di R. Cri.
Resta intrappolato nel crollo Genova: forse è un immigrato, entrato nell'edifìcio nonostante i divieti Resta intrappolato nel crollo Un uomo sotto le macerie di un palazzo GENOVA. Una palazzina è crollata, ieri alle 16, in piazza delle Marinelle, alle spalle del porto. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e ambulanze. Secondo le prime informazioni hanno ceduto alcuni solai dell'edificio di quattro piani. La palazzina, fatiscente, era stata di recente transennata per impedirvi l'ingresso, ma, pare, che vi trovassero ricovero sbandati, alcuni extracomunitari. Alle 18,30 i vigili del fuoco hanno percepito una voce maschile che si lamentava. Ne hanno individuato la provenienza e hanno iniziato le operazioni di scavo. Ad un certo punto si era anche sparsa la voce, risultata poi infondata, del recupero di un ferito. I lamenti via via si sono fatti più flebili fino a non essere più avvertibili. Secondo alcune testimonianze, prima del crollo un uomo sarebbe entrato nella palazzina e non sarebbe stato più visto uscire. Altri testimoni parlano di cinque extracomunitari entrati e solo due usciti prima che il tetto e le solette precipitassero. I lavori di scavo sono proseguiti per tutta la notte. L'edificio sinistrato, di cui sono rimaste solo le pareti esterne dopo il crollo del tetto e dei quattro piani, fa parte di un complesso di stabili acquistati alcuni anni fa dal comune e destinati alla ristrutturazione e al recupero con i fondi Ispre. Il sindaco di Genova, Giuseppe Pericu, ha seguito le operazioni. «Bitengo - ha detto - che non ci sia alcuna responsabilità da parte dell'amministrazione perché gli edifici erano transennati, le finestre dei primi piani erano murate, per cui chi si fosse introdotto all'interno lo avrebbe fatto a suo rischio e pericolo». [r. cri.]
Persone citate: Giuseppe Pericu
Luoghi citati: Genova
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