Non c'è posto per il bimbo in coma di T. A.

Non c'è posto per il bimbo in coma Non c'è posto per il bimbo in coma Bari: condannato a morte da un tumore è stato respinto da quattordici ospedali TARANTO. Gravemente malato, un bambino di 10 anni è stato rifiutato da 14 ospedab prima di trovare un posto in un reparto di rianimazione. Le sue condizioni sono disperate. Affetto da un tumore cerebrale, il piccolo aveva perduto conoscenza due giorni fa e dall'ospedale di Martina Franca, dove era stato trasportato, si era cercata ima struttura che avesse la possibilità di ospitarlo, Dal pronto soccorso una serie di telefonate ai centri più vicini per richiedere il ricovero. Risultato, una catena di «no» tra Puglia e Basibcata: Taranto, Acquaviva delle Fonti, Carbonara, Brindisi, Lecce, Tricase, Castellana, Bari, San Giovanni Rotondo, Foggia, Matera e Potenza. Alle 20,30, dopo una giornata di inutili contatti telefonici, nuovo tentativo con l'ospedale «Nord» di Taranto e finalmente risposta positiva. Il bambino, dopo le tradizionab cure anticancro che non hanno avuto esito positivo, è stato sottoposto neb'ultimo periodo, in un tentativo disperato della famiglia di salvarlo, aba cura del professor Luigi Di Bella. Nella sua città altre due persone, una donna e un bimbo, la stanno seguendo e, pare, con risultati confortanti. Nel suo caso, invece, le sue condizioni sono peggiorate costantemente fino a quando, un paio di giorni fa, il piccolo ha perduto conoscenza. I famigliari lo hanno accompagnato in ospedale e qui è cominciata l'odissea. La vicènda è stata infine denunciata dal Tribunale per i diritti del malato: «Questa storia dimostra che non esiste un coordinamento per i casi di emergenza», [t. a.]

Persone citate: Carbonara, Castellana, Luigi Di Bella