I tradizionali «mercoledì»

I tradizionali «mercoledì» Concerti con docenti e allievi del Conservatorio e una serata al Circolo della stampa I tradizionali «mercoledì» Un Quartetto sarà primo protagonista Il direttore del Conservatorio, Luciano Fornero, ha presentato ieri i 14 concerti che si terranno il mercoledì nel salone di piazza Bodoni, a ingresso libero con inizio alle 17,40, per documentare il lavoro di insegnanti e allievi degli ultimi anni o appena diplomati. Il primo si svolgerà l'ìl febbraio, con una pagina difficile e sublime come il «Quatuor pour la fin du temps» (Quartetto per la fine del tempo), che Olivier Messiaen compose e fece eseguire per la prima volta nel 1941 in un Lager, ispirandosi all'Apocalisse. Lo eseguiranno Silvana Dolce (violino) e Gianluca Calonghi (clarinetto) con i professori Carlo Bertola (violoncello) e Franco Ruffa (pianoforte). Seguirà il 18 un suggestivo excursus poetico-musicale sui temi del rimpianto e del binomio amore-morte: con la presentazione del pianista Sergio Verdirame e dell'ispanista Pablo Avila si ascolteranno brani di Liszt, Schumann, Granados e Stravinskij. Non potendo citare tutto, ricordiamo almeno il concerto dedicato ai «Capricci» di Paganini (scuola di Massimo Marin), un ri- cordo di Ruggero Maghini e Ettore Dabbene (compositori e docenti che hanno lasciato profondi segni nel Conservatorio torinese), due ritratti paralleli di Janacek e Martinu (esponenti della scuola boema del Novecento), l'opera pianistica di Haydn e Franck, una ricognizione nei segreti dell'arpa. I due ultimi appuntamenti (20 e 27 maggio) meritano una sottolineatura speciale. Il primo accomuna gli sforzi di Conservatorio (scuole di composizione e di musica contemporanea), Liceo artistico Vittorio Veneto, Accademia Albertina e Liceo Coreutico del Teatro Nuovo per un allestimento con musiche originali e le coreografie di Antonio Della Monica. Il secondo è la proposta di un concerto di Giovanni Battista Poliedro (1781-1853), esponente della scuola violinistica piemontese, conservato nella biblioteca dell'istituto, trascritto dagli allievi del liceo sperimentale del Conservatorio ed eseguito dagli studenti stessi, con Leonora Stangalini solista e la direzione di Giancarlo Gazzani. [1, o.] A fianco, il pianista Sergio Verdirame proporrà con i suoi studenti un concerto sul suggestivo tema del legame poetico amore-morte

Luoghi citati: Vittorio Veneto