Nella rete cadono 50 irregolari di E. Mas.

Nella rete cadono 50 irregolari Nella rete cadono 50 irregolari Senza documenti o li avevano falsificati Sul pullman c'era anche Adrian, 16 anni e mezzo. Gli agenti di polizia lo hanno accompagnato a Brindisi, assieme ad un'altra decina di connazionali. Espulso perché giudicato «pericoloso»: un mese fa, in un paese del Cuneese, ha esploso un colpo di pistola ad un carabiniere che lo aveva sorpreso mentre tentava di compiere un furto su un'auto. E con lui gli agenti dell'Ufficio stranieri della questura ieri hanno allontanato due suoi connazionali: Nardi Kola, 24 anni, ricercato dal settembre del 1995 (colpito da tre ordini di cattura) e un altro albanese (il suo nome non è stato reso noto per motivi di indagini) irreperibile da un anno, coinvolto in un tentato omicidio e una rapina nel Veneto. Cinquanta le persone identificate e fermate dagli uornini dell'Ufficio stranieri la scorsa notte, nel corso di una vasta operazione nella zona di San Salvario e in altri quartieri cittadini. Quindici sono stati denunciati per false attestazioni: avevano fornito nomi fasulli, sono stati identificati attraverso le impronte digitali dagli agenti della Scientifica. Trenta non erano in regola con i permessi di soggiorno: saranno tutti denunciati e per loro scatterà il prowedimento di espulsione. Dieci, 5 donne e 5 uomini, sono poi stati allontanati dall'Italia, accompagnati con uno speciale pullman, scortato dalla pohzia, a Brindisi, e subito imbarcati su un traghetto per Tirana. Tra di loro c'era anche Adrian, il ragazzo di 16 anni e mezzo, rintracciato pochi giorni fa, dopo le indagini legate a quel grave episodio avvenuto nel Cuneese. La dottoressa Silvia Burdese, dirigente l'Ufficio stranieri: «L'operazione si è estesa in diverse zone della città. Abbiamo identi¬ ficato altri stranieri, ora stiamo esaminando la loro posizione». Nardi Kola, ricercato da tre anni, è stato fermato in una strada di San Salvario, con un passaporto falso di nazionalità croata. In questura ha fornito ancora false generalità, lo hanno smascherato le impronte digitali. L'altro ricercato per i fatti nel Veneto era nascosto con altri stranieri, in un alloggio del quartiere San Paolo. Dice il questore Francesco Faranda: «Dall'inizio dell'anno, in soli 27 giorni insomma, l'Ufficio stranieri ha eseguito 24 provvedimenti di espulsione, una quindicina erano di cittadini albanesi». E fornisce i dati dell'attività svolta in questi ultimi due anni: «Nel 1996 sono stati 735 i provvedimenti di espulsione. Quasi triplicati lo scorso anno: 1736. Poi gli accompagnamenti con la nostra scorta fino alla frontiera: sono stati 72 nel 1996, ben 515 lo scorso anno». Restano alcuni problemi, soprattutto con il Marocco e la Tunisia, che non riconoscono i loro clandestini se non ci sono documenti o una serie di attestazioni, [e. mas.]

Persone citate: Francesco Faranda, Kola, Nardi Kola, Silvia Burdese

Luoghi citati: Brindisi, Italia, Marocco, Tirana, Tunisia, Veneto