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«Via i duemila delinquenti stranieri» Il vicesindaco: si approvi la legge che consente l'espulsione dei pregiudicati «Via i duemila delinquenti stranieri» Carpanini: nel '97 arrestate mille persone per attività illegali ma sono quasi tutte libere e pronte a ricominciare «Il problema della microdelinquenza a Torino? Complessivamente la situazione è leggermente migliorata ma è sempre più difficile intervenire, sembra di giocare al gatto e al topo ma in questo caso il gatto ha le unghie spuntate». Domenico Carpanini, vicesindaco di Torino con la delega all'ordine pubblico, fotografa così la situazione dell'ordine pubblico in città. Aggiunge: «Ci sono da 1500 a 2000 stranieri dediti con continuità ad attività illegali. Tutte persone arrestate almeno una volta, alcune anche due, tre o quattro volte e che continuano a svolgere le loro attività. Tutelare la sicurezza dei cittadini in queste condizioni è quasi proibitivo, è come svuotare, il mare con un cucchiaio. Si risanano i Murazzi e lo spaccio si sposta al Valentino. Si presidia il Valentino e tutto si trasferisce a San Salvario. Insomma, nella migliore delle ipotesi si spostano le concentrazioni di microdelinquenza ma non si risolve il problema». Che cosa si dovrebbe fare? «Sono convinto che se tutti coloro che sono stati arrestati almeno una volta rimanessero fuori dai circuiti eliminali almeno per un anno vivremmo in una città tranquilla». Non le sembra di essere troppo ottimista? «No. Per risolvere il problema ci sono due strade. La prima è un inasprimento delle leggi penali, che però io non auspico perché farebbe venir meno le garanzie per i cittadini e perché trasformerebbe Torino in una specie di supercarcere, mentre le prigioni già esplodono. La seconda strada, quella da seguire, è di avere al più presto una legge sull'immigrazione che finalmente permetta di espellere gli stranieri che delinquono». Lei dice: «Conosciamo questi stranieri che delinquono, dunque: espelliamoli». E' così? «Sì. Questa è l'unica strada. E' inutile chiedere più sforzi alle forze dell'ordine quando dopo 48 ore tutto è come prima. Certo è anche possibile un'interpretazione più rigorosa delle leggi vigenti per evitare scarcerazioni troppo facili. Mi risulta che la magistratura si stia attrezzando ma anche così si tratta di una soluzione parziale». Allora non serve fare più arresti? «Certo che serve. Così come è utile l'impegno straordinario attuato dalle forze dell'ordine in questi mesi. Così come sono utili soluzioni innovative come le telecamere o gli interventi del Comune per lo sgombero di aree degradate, la recinzione di giardini, i controlli degli esercizi pubblici e una maggiore illuminazione. Tutte misure che aiutano ad elevare il livello di sicurezza ma che comunque restano soluzioni parziali del problema. Vuole un esempio?». Prego... «Nella sola San Salvario nel 1997 sono state arrestate quasi mille persone ma sono pressoché tutte di nuovo in libertà». Dunque nessuna incertezza: contro gli stranieri che delinquono, via alle espulsioni? «A chiederlo non sono solo i cittadini italiani ma anche la stragrande maggioranza degli immigrati, 40 mila persone oneste, contro 2000, che subiscono discredito e pregiudizi per colpa di una minoranza disonesta». Secondo lei la legge in discus- sione in Parlamento soddisfa questa richiesta? «Sì. Sbaglia chi dice, "tanto tornerebbero indietro". La legge sugli immigrati albanesi ha ridotto a limiti fisiologici la situazione». E i dati della Questura di Torino (vedi tabella) confermano l'analisi del vicesindaco: dal '96 al '97 le espulsioni sono cresciute di mille unità e gli accompagnamenti alla frontiera sono aumentati di 7 volte, la maggior parte degli extracomunitari colpiti è albanese. Maurizio Tropeano LA LOTTA Al CLAN DESTANE PROWEDIMENTI REALMENTE Dl ESPULSIONE AU.ONTANATI EMESSI DALL'ITALIA 1996 1997 1996 1997 GENNAIO 55 42 5 3 FEBBRAIO 42 81 4 7 MARZO 26 158 4 11 APRILE 48 128 9 19 MAGGIO 98 148 2 39 GIUGNO 77 107 1 20 LUGLIO 39 171 0 49 AGOSTO 38 203 9 44 SETTEMBRE 71 337 3 156 OTTOBRE 95 149 4 66 NOVEMBRE 75 148 11 44 DICEMBRE 71 64 20 57 TOTALE 735 1736 72 515 ~ Una recente retata della polizia. Clandestini e malviventi spesso riescono ad aggirare le leggi sulle espulsioni che in molti casi rimangono solo sulla carta