Sousa: «Con la Juve, conto aperto» di Foto Ap

Sousa: «Con la Juve, conto aperto» Sousa: «Con la Juve, conto aperto» IIportoghese è arrivato ad Appiano Gentile proprio mentre Simoni strigliava la squadra MILANO. E' iniziata con un duro discorso di Simoni alla squadra l'avventura di Paulo Sousa all'Inter. Il portoghese, giunto ad Appiano Gentile nel primo pomeriggio, è entrato negli spogliatoi per essere presentato alla squadra proprio nel momento in cui il tecnico interista stava esaminando le cause della sconfitta di Empoli e stava rimproverando duramente tutti. Ma la felicità di aver potuto esaudire il suo sogno di tornare a giocare in Italia e continuare la sua «partita con la Juventus» (che l'aveva cacciato in malo modo due anni fa), gli ha fatto superare facilmente il comprensibile imbarazzo iniziale. Poi il portoghese ha potuto finalmente svolgere il primo allenamento con i nuovi compagni e prepararsi al debutto, che potrebbe già avvenire domenica prossima sul campo di Brescia. «Il desiderio più forte mio e della mia famiglia - aveva precisato qualche ora prima Sousa nel corso della sua presentazione ufficiale in sede - era proprio di tornare in questo Paese. E per proseguire la mia lotta contro la Juve ho trovato una grande squadra dove c'è anche Ronaldo, il più forte giocatore del mondo». Sousa aveva spiegato la sua scelta anche col fatto che «all'Inter c'è la possibilità di aprire un ciclo». Intanto per esaudire la sua richiesta di avere la maglia n. 40 («E' un numero che mi piace», ha spiegato semplicemente Sousa) l'Inter, che finora aveva accreditato in Lega solo 36 giocatori, ha dovuto assegnare le altre maglie a tre giovani della Primavera, che grazie al portoghese si ritrovano nella rosa interista. [n. sor.] Sopra Simoni In alto Sousa, tra Mazzola e Luisito Suarez, mostra felice la sua nuova maglia n. 40 [FOTO AP]

Luoghi citati: Appiano Gentile, Brescia, Empoli, Italia, Milano