Arriva la busta paga e dentro c'è la rivoluzione fiscale

Arriva la busta paga e dentro c'è la rivoluzione fiscale RETRiBUZIONB Con lo stipendio di gennaio nuove aliquote e addizionale regionale Irpef, maggiori detrazioni, via i contributi sanitari Arriva la busta paga e dentro c'è la rivoluzione fiscale Impossìbile una regola per stabilire chi guadagna o chi perde, ogni calcolo va fatto su misura TORINO. Con la busta paga di gennaio i lavoratori dipendenti possono pesare tangibilmente i primi effetti della riforma del sistema fiscale. Praticamente impossibile individuare a priori chi ci guadagna e chi ci perde, causa le innumerevoli variabili che concorrono a determinare il netto in busta paga: sono infatti variate le aliquote Irpef, le detrazioni per carichi di famiglia e quelli di lavoro dipendente, i criteri di valorizzazione dei compensi in natura e sono stati aboliti i contributi per il servizio sanitario. MUOVE ALIQUOTE I1PB Per i redditi del 1998 le aliquote Irpef si riducono da 7 a 5 con due sostanziali novità: l'aliquota minima, applicabile ai redditi sino a 15 milioni, passerà dal 10% al 19% (18,5% per Irpef + 0,5% di addizionale regionale) mentre l'aliquota massima, applicata ai redditi superiori ai 135 milioni, scenderà dal 51% al 46% (45,5% per l'Irpef + 0,5% di addizionale regionale). La nuova curva dell'Irpef determina, a parità delle altre condizioni, un sensibile aumento del carico fiscale lordo soprattutto per i redditi più modesti. VIA I CONTRIBUTI SANITARI Se è pur vero che l'Irpef aumenta sensibilmente, va però sottolineato che dal 1° gennaio 1998 i lavoratori dipendenti e pensionati non subiranno più la ritenuta a loro carico per il contributo per il servizio sanitario nazionale. AUMENTANO LE DETRAZIONI A compensare l'aumento dell'Irpef lorda, cioè quella calcolata sul reddito imponibile, sono state aumentate anche le detrazioni per chi percepisce redditi di lavoro dipendente o pensione e per i carichi di famiglia. Le nuove detrazioni per i redditi di lavoro dipendente o di pensione variano in relazione al reddito da un minimo di 100.000 lire per i redditi superiori ai 100 milioni sino ad un massimo di 1.680.000 lire per i redditi non superiori ai 9.100.000 lire. La rideter- minazione della detrazione determina quindi un aumento per i redditi medi e bassi mentre diminuisce per i redditi superiori ai 50 milioni per annullarsi quasi del tutto per i redditi oltre i 100 milioni. DETRAZIONE SPECIALE PER I PENSIONATI Ai pensionati che percepiscono anche più trattamenti pensionistici per importi non superiori a 18 milioni di lire spetta un'ulteriore detrazione di 70.000 lire. I pensionati non devono però pos¬ sedere altri redditi che concorrono al reddito complessivo diversi da quello derivante dalla propria abitazione e relative pertinenze (autorimessa, locali destinati a deposito, tettoia). La detrazione non spetterà quindi a chi pur avendo una pensione inferiore ai 18 milioni ha anche solo un box affittato o un piccolo terreno con un reddito dominicale anche solo di 1000 lire annue. CAMBIANO LE DETRAZIONI ANCHE PER IL CONIUGE Le modifiche alla detrazione spettante per il coniuge a carico non sono immediatamente percepibili. Restano infatti immutati sia la misura della detrazione (da 1.057.552 a 817.552 lire) sia i livelli di reddito di riferimento. Ciò che invece cambia è il reddito da prendere in considerazione. Sino al 1997 il reddito era quello imponibile e cioè al netto degli oneri deducibili, mentre dal 1998 il reddito di riferimento diventa quello complessivo, al lordo degli oneri deducibili. FKHI ED ALTRI FAMILIARI LA DETRAZIONE AUMENTA Dal 1° gennaio aumenteranno considerevolmente le detrazioni per i figli e gli altri familiari a carico conviventi. La detrazione è stabilita per ogni soggetto a carico nella misura di 336.000 lire annue. La detrazione dovrà essere ripartita se più soggetti partecipano alle spese per il mantenimento delle persone a carico. Così ad esempio per i figli la detrazione dovrà essere ripartita tra i genitori e pertanto spetterà a ciascuno una detrazione di 168.000 lire. ADDIZIONALE REGIONALE IRPEF Costituisce novità assoluta l'applicazione, a decorrere dal 1998, di un'addizionale regionale Irpef sui redditi. L'imposta sarà applicata nel 1998 con un'aliquota dello 0,5%. Sui redditi di lavoro dipendente l'addizionale sarà trattenuta dal datore di lavoro in occasione del conguaglio di fine anno sulla busta paga di dicembre. Cesare Rietto II ministro delle Finanze Vincenzo Visco

Persone citate: Cesare Rietto Ii, Vincenzo Visco

Luoghi citati: Torino