l'America svegliala da Hillary

l'America svegliala da Hillary In tv l'intervista alla First Lady. E nella notte il discorso di Clinton sullo l'America svegliala da Hillary «Un complotto della destra che dura da anni» WASHINGTON DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Un complotto di destra per distruggere mio marito». E il procuratore indipendente replica: «sciocchezze». Poche ore prima dell'importante discorso di Bill Clinton sullo stato dell'Unione (in programma al Congresso alle tre del mattino, ora italiana), Hillary Clinton è uscita allo scoperto per difendere il Presidente davanti a milioni di telespettatori. «Questa è una vera battaglia - ha tuonato la First. Lady alle sette del mattino, suonando la carica al Today Show della Nbc -. Le persone coinvolte ci hanno già attaccato in passato. Ci hanno addirittura accusato di omicidio. Questo grande complotto della destra cominciò il giorno in cui mio marito annunciò la sua candidatura presidenziale. E non è mai stato svelato all'opinione pubblica americana». Hillary Clinton ha accusato l'ufficio del Procuratore speciale Kenneth Starr di aver lavorato quasi quattro anni nella speranza di incastrarli - prima con la speculazione edilizia di Whitewater, poi con la morte di Vincent Foster - raccogliendo informazioni dai loro nemici politici. «La nostra inchiesta - ha ribattuto Kenneth Starr - è stata avviata solo quando abbiamo scoperto indizi di gravi reati federali». «La nostra indagine - ha aggiunto - è svolta da un gruppo molto esperto di procuratori federali, agenti dell'Fbi e alti componenti delle forze dell'ordine e ogni decisione viene presa attraverso un serio processo deliberativo». L'atmosfera da «resa dei conti» generata da Hillary Clinton ha galvanizzato le truppe presidenziali dopo l'abbattimento generale dei giorni scorsi (a sorpresa, il Presidente è stato nominato candidato al Nobel per la pace) E ha tatto da sfondo all'attesissimo intervento di Clinton davanti al Congresso e al Paese. L'aspetto paradossale del discorso di quest'almo sullo stato dell'Unione è che la Casa Bianca si trova in piena bufera mentre il Paese non è mai stato così florido. Per la prima volta dagli Armi 70 il bilancio torna filialmente in attivo e il Presidente, secondo ìe anticipazioni sul discorso, oltre ad aver intenzione di lanciare un monito a Saddam Hussein, vuole dedicare buona parte del suo interverto alle nuove spese sociali rese possibili dalla straordinaria espansione economica. «La nostra giuda nel mondo è senza paragoni, lo slato della nostra Unione è forte», dovrebbe dire Clinton, sottolineando che gli Usa registrano il più basso tasso di disoccupazione dai 1974 e il più basso tasso d'inflazione dal 196H I soidi in più - spiegherà Clinton andranno in primo luogo a rimpinguare le casse del sistema pensionistico, che altrimenti rischia di andare in crisi nei prossimi anni. Il Presidente dovrebbe poi tornare a mettere l'accento sui temi cari al partito democratico, proponendo grossi investimenti nel settore dell'istruzione e dell'assistenza sanitaria e all'infanzia, ed un incremento del salario minimo. L'economia va a gonfie vele, le riforme sociali - piccoli aggiustamenti piuttosto che vere e proprie riforme - piacciono, e questo spiega perché l'opinione pubblica continua a volerlo al timone nonostante le squallide accuse che volano da una settimana nella capitale. Il presidente avvertirà poi il leader iracheno Saddam Hussein che «non può sfidare il mondo» e che, se non la smette di interferire con il lavoro degli ispettori dell'Unscom, «ne sopporterà le conseguenze». Un sondaggio Cnn-Usa Today rivela che il 60 per cento degli americani rimane convinto che il Presidente «stia facendo un buon lavoro» - una percentuale identica a quella di dieci giorni fa, quando lo scandalo non era ancora scoppiato. E la tendenza è confermata da tutti gli altri sondaggi pubblicati finora: la sua popolarità rimane ovunque superiore al 50 per cento. Ma allo stesso tempo, la sua credibilità personale ha sofferto in questi giorni. E buona parte degli americani (47 per cento secondo la Cnn-Usa Today) pensa che il Presidente dovrà essere messo sotto accusa se risulterà che ha mentito. Le indagini però non promettono di offrire risposte chiare in tempi rapidi. L'avvocato di Monica Lewinsky, William Ginsburg, ha ripetuto ieri che la sua cliente è pronta a dire tutto ciò che sa. Ma non parlerà se il Procuratore Starr non le concederà l'immumtà, cosa che finora non ha fatto. Ieri la segretaria di Clinton, Betty Currie, è stata ascoltata da un gran giurì. E le è stato chiesto di confer¬ mare una voce raccolta dal New York "Times secondo cui la Lewinsky e il Presidente si sarebbero visti alla Casa Bianca il mese scorso. Un'altra voce circolata in questi giorni - che un agente dei servizi di sicurezza li avrebbe sorpresi insieme in una situazione compromettente - sembrava sul punto dì essere confermata dal Dallas Morning News. E invece il quotidiano texano ha fatto saltare l'articolo perché la fonte non era attendibile. Ma le indiscrezioni continuano a trapelare. Il Washington Post ha scritto ieri che lo scorso 14 febbraio la Lewinsky mise un'inserzione per fare gli auguri di San Valentino al Presidente: alcuni versi romantici presi dal Romeo e Giulietta. Andrea di Robilant Il Procuratore indipendente Starr replica: Hillary dice sciocchezze Spuntano una visita di Monica alla Casa Bianca in dicembre e un messaggio di lei per San Valentino rlr\t N v/w * ▼ * ~- dares love attempt ..Romeo and J»®x„ Happy vatent Ine s Day li messaggio «sospetto» per San Valentino Hillary Clinton durante l'intervista e l'avvocato della Lewinsky William Ginsburg In basso, Starr

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