LO STILE E IL VIZIO DEL COMPLOTTO di Gad Lerner

LO STILE E IL VIZIO DEL COMPLOTTO VIOLANTE E LA RAI LO STILE E IL VIZIO DEL COMPLOTTO NELL'ATTESA fiduciosa di conoscere quali saranno i membri del quinto consiglio d'amministrazione Rai degli ultimi sei anni, vorrei sottoporre al presidente della Camera, Luciano Violante, una minuscola notazione di stile. Lo abbiamo udito, martedì mattina a «Prima pagina» su Radiotre, dichiarare che «la campagna demolitoria contro la Rai è intenzionale». Abbiamo atteso per tutta la giornata di ieri che attribuisse a qualcuno tale nefanda intenzionalità, ma Violante non è andato oltre la sua sibillina osservazione iniziale: «E' evidente che se crolla il titolo Rai, chi intende comprare potrà farlo a costi inferiori». Chi saranno mai i subdoli ribassisti pronti alla scalata? Maurizio Costanzo, forse, peraltro consultato dallo stesso Violante nell'ambito di una serie di incontri sul futuro della Rai? Prodi e D'Alema, notoriamente fautori della privatizzazione? I soliti poteri forti che vogliono rilevare aziende pubbliche per un tozzo di pane? Al terzo giorno d'attesa va sommessamente ricordato come l'azienda Rai, benché afflitta dal morbo della lottizzazione e sballottata dalle più varie bufere politiche, nel recente passato aveva quasi sempre sconfitto la concorrenza e perfino risanato i bilanci. E' solo nel corso dell'ultimo anno, cioè con gli amministratori nominati dallo stesso Violante insieme al suo collega presidente del Senato, che la Rai ha perso Gad Lerner CONTINUA A PAG. 8 PRIMA COLONNA

Persone citate: D'alema, Luciano Violante, Maurizio Costanzo, Prodi