Studenti ribelli incendiano scuola
Studenti ribelli incendiano scuola Napoli: erano stufi delle lezioni Studenti ribelli incendiano scuola NAPOLI. Hanno appiccato le fiamme agli arredi della loro scuola media, e dopo essere stati identificati dai carabinieri hanno spiegato il gesto col «non voler andare a lezione». La vicenda si è svolta a Monte di Procida dove venerdì pomeriggio alcuni giovani erano entrati nella scuola media statale Vespucci, dando fuoco a sedie, banchi e lavagne con benzina e imbrattando le pareti con vari tipi di vernice. Il fumo è stato notato dai passanti che hanno avvisato i vigili del fuoco: le fiamme sono state spente, la scuola ha subito danni per una decina di milioni. Nel corso delle indagini i carabinieri sono ben presto giunti a due alunni della Vespucci, V. L. e N. A.: alla presenza dei genitori hanno confessato al comandante della stazione dell'Arma di essere i responsabili dell'incendio, appiccato nel tentativo di far sospendere l'attività didattica per qualche giorno. I due ragazzi - che si sono detti disponibili a ripulire subito tutta la scuola - sono stati denunciati in stato di libertà, con le accuse di incendio e danneggiamento aggravato di edificio scolastico. Le lezioni sono state sospese solo sabato, e ieri mattina sono riprese. lm- c-l
Persone citate: Vespucci
Luoghi citati: Monte Di Procida, Napoli
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