«Sulla giustizia ci vuole uno verifica» di Maurizio Molinari
«Sulla giustizia ci vuole uno verifica» «Sulla giustizia ci vuole uno verifica» Salvi: ora il ppi è isolato nella maggioranza seguire per ricomporre le file della maggioranza? «Serve una discussione, un confronto all'interno della maggioranza. Ne ho già parlato con il presidente del Consigho, Romano Prodi, perché si tratta di un serio problema politico. Serve un confronto prima di nuove incomprensio¬ ni, prima che accadano altri fatti che potrebbero essere irrimediabili. C'è la possibilità di definire una piattaforma comune sulla giustizia e bisogna coglierla». Quali dovrebbero essere a suo avviso i punti fermi di questa piattaforma? «La riforma della giustizia, la durata dei processi, le condizioni di inefficienza che sono alla base del rapporto difficile fra giustizia e politica. Tutti i processi devono svolgersi in tempi rapidi e ragionevoli, bisogna dare più forza al cittadino, riequilibrare il rapporto fra accusa e difesa ma senza scivolare verso offensive con¬ tro i pm e colpi di spugna. E' necessario per la maggioranza ritrovarsi su dei principi comuni prima di affrontare in aula le proposte della bicamerale». Ritiene possibile un compromesso con i Popolari? «Noi abbiamo delle proposte e rispetteremo quelle dei popo- lari, che però devono dare dei chiarimenti. Per noi per esempio è decisivo che si abbandoni l'idea della depenalizzazione retroattiva del reati sul finanziamento pubblico dei partiti. Il confronto è necessario per capire se c'è accordo con i popolari anche sulle proposte della Bicamerale e sulle priorità della riforma della giustizia». Quale ruolo si aspetta dal ministro di Grazia e Giustizia, Giovanni Maria Flick, accusato da più parti di mancato intervento politico? «In effetti sono rimasto sconcertato dalle prime dichiarazioni di Flick. Capisco le sue difficoltà ma ha ragione Fabio Mussi quando gli chiede di intervenire. Mi fa piacere che ora Flick si richiami al programma comune: un programma che esiste e deve essere attuato dal ministro competente. Come avviene in tutti gli altri dicasteri. E' legittimo attendersi un contributo in tal senso proprio sulla legge per la depenalizzazione del finanziamento pubblico, ferma al Senato per le divergenze fra il partito popolare, attestato sulla linea di Ciriaco De Mita, ed il resto della maggioranza. Bisogna decidere se trovare un accordo o se procedere semplicemente verso il voto per contarsi». Maurizio Molinari «La linea comune non sia giustizialista ma non porti neanche allo scontro coi giudici» «Sono sconcertato da Flick: un programma esiste e il guardasigilli lo deve attuare» Il ministro della Giustizia Giovanni Maria Flick Il capogruppo dei senatori della Sinistra democratica Cesare Salvi
Persone citate: Cesare Salvi, Ciriaco De Mita, Fabio Mussi, Flick, Giovanni Maria Flick, Romano Prodi
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