Jospin in declino, colpa dei disoccupati di Enrico Benedetto

Jospin in declino, colpa dei disoccupati FRANCIA Mentre Chirac risorge. Ed ora al governo tocca superare l'ostacolo delle 35 ore La popolarità dei premier è crollata nei sondaggi PARIGI DAL NOSTRO CORRISPONDENTE «Jospin, ti faremo la pelle». Un senzalavoro, l'unico sfuggito al servizio d'ordine che ieri l'altro presidiava il Consigho Nazionale ps per scongiurare clamorose contestazioni, si lancia verso il premier urlando la sua rabbia. Sorpreso, il primo ministro gh rephca dalla tribuna: «Fai pure, mio prode. E vedremo chi la spunta». A giudicare dal sondaggio che pubblica «Le journal du dimanche», per ora vince l'anonimo outsider. Già vittima in autunno di bevi flessioni, Lionel Jospin affonda. Galleggiava, finora, sopra il 50 per cento. Ma con un crollo di 9 punti percentuali, i francesi che ne sanzionano il lavoro al governo sono ormai maggioranza: 46 contro 42. E c'è di peggio, nella domenica nera jospiniana. Jacques Chirac, che dal giugno scorso - comphce la débàcle elettorale - annaspava nelle rilevazioni demoscopiche, sorpassa il premier. Quarantacinque cittadini gh sono favorevoli e 41 appena - si fa per dire - ostili. Cadavere politico a inizio legislatura, l'Eliseo risorge testimoniando un'inaffondabilità che turba Matignon. L'entourage del premier minimizza. Per Daniel Vaillant, un cospicuo calo nella popolarità era prevedibile, anzi atteso. «Sappiamo che governare non è un lungo fiume tranquillo» dichiara. Le statistiche sono crudeli, ma dire che Jospin abbia dietro le spalle il «punto del non ritorno» costituisce un giudizio frettoloso ed eccessivo. Gh sarà nondimeno necessaria una vigorosa controffensiva per evitare che il processo, hi abbozzo, si concretizzi. Non dovrebbe riuscirgli troppo difficile correggere la rotta. La sua apparizione televisiva - mercoledì - ha iniziato a limitare i danni. Consentendogli un parziale recupero. Fermo nella sostanza, ha ceduto solo un pugno di franchi, mo¬ strando che non vuole sovvenzionare i senzalavoro bensì creare impieghi. E' «l'austerity sociale» come titolava giovedì «Le Figaro» per sottolinearne le contraddizioni. Ma fra Scilla Maastricht e Cariddi Nuovo '68 con gh esclusi in piazza, il governo ha margini di manovra assai esigui. Jospin preferisce essere impopolare che sbilanciarsi mettendo in gioco strategia e obiettivi valsigli la vittoria nel giugno '97. La coerenza premierà? Per saperlo, bisogna che Matignon superi la prova «35 ore». Il Cnpf - la Confindustria transalpina - continua a rifiutarle, ma tra poche settimane dovrebbero essere legge. La discussione parlamentare si profila insidiosa in termini di immagine, però l'ampia maggioranza che l'asse ps-pcf-verdi garantisce non parrebbe lasciar dubbi sull'esito. Se Jospin saprà convincere - e non solo imporre, come lo si accusa - le sue fortune potranno risalire. Ma la «luna di miele» con l'opinione pubblica francese è forse infranta per sempre. Enrico Benedetto Jospin in declino, colpa dei disoccupati

Persone citate: Cariddi, Chirac, Daniel Vaillant, Jacques Chirac, Jospin, Lionel Jospin

Luoghi citati: Francia, Parigi