«Sereni, lo ospitiamo qui»

«Sereni, lo ospitiamo qui» «Sereni, lo ospitiamo qui» Don Benzi: nella comunità starà bene PJMINI. «Il piccolo Gabriele ha diritto alla vita. Per questo siamo disposti a offrire tutti noi stessi, per aiutare i suoi genitori in questo difficile compito. Anche a tenere il piccolo, per conto loro, all'interno della nostra comunità». Sono un appello e un'offerta, quelli che don Oreste Benzi, il sacerdote riminese noto alle cronache per le sue battaglie contro lo sfruttamento della prostituzione e il recupero dei tossicodipendenti, lancia alla mamma e al papà del piccolo Gabriele. Il bimbo venuto al mondo senza cervello che, all'ospedale «Regina Margherita» di Torino, continua, a dispetto di tutto e di tutti, a lottare contro la morte. Don Benzi, perché ha deciso di lanciare questo appello ai genitori di Gabriele? «Perché non è giusto lasciare morire quel Piccolino. E poi per cosa, per espiantare gh organi? No, è assurdo. Gabriele è una persona e ha diritto a vivere». Però, la mamma... «Dire che la mamma lo ha fatto nascere per donare gh organi è una mostruosità, non l'hanno capita. Anzi, sono sicuro che è stata fraintesa. Una madre non si comporta così, forse le hanno detto che il bambino sarebbe nato morto». Invece il piccolo Gabriele è vivo. E continua a vivere per lo strazio dei suoi genitori. E' giusto così? «Chi può dirlo? Da parte mia posso avanzare l'aiuto dì un'intera comunità. Se i genitori di Gabriele si trovassero in difficoltà a tenerlo, sappiano che siamo disposti ad aiutarli con tutte le nostre forze». Che cosa intende, con precisione, quando parla di aiuto? «Intendo dire che, se i genitori so¬ no d'accordo, Gabriele lo possiamo prendere in cura noi. Lo ospitiamo qui per conto loro. Del resto, abbiamo altri bimbi gravemente menomati, nella nostra comunità. Sono bimbi meravigliosi. Non vedono, non sentono, non si muovono, ma quando s'avvicina il papà o la mamma i loro occhi s'muminano». Ha parlato di casi simili a quelli del piccolo Gabriele. Attualmente quante situazioni del genere avete all'interno della comunità «Papa Giovanni xxm»? «Adesso abbiamo solo Alberto che, ormai da quasi 5 anni, vive in una casa famiglia della nostra comunità. Pochi mesi fa, invece, si è spenta Alessandra, una bambina idro-anancefalo che, cioè, aveva una specie di liquido al posto del cervello. E' morta all'età di 8 anni. La ricordo con grandissimo affetto: quando andavo a trovarla, a casa di Riccardo e Rita, i suoi genitori adottivi, le davo un bacino sulla guancia e lei mi sorrideva». Franco Cicognani Don Oreste Benzi, animatore della comunità riminese intitolata a Giovanni XXIII

Persone citate: Don Benzi, Franco Cicognani, Giovanni Xxiii, Oreste Benzi, Papa Giovanni

Luoghi citati: Torino