Su Clinton l'ombra di un supertestimone di Maria Grazia Bruzzone

Su Clinton l'ombra di un supertestimone Su Clinton l'ombra di un supertestimone Prima mossa della Casa Bianca: solo amicizia, quelli di Monica sono sogni Il Polo: «azzerare» la Rai Fini: «Via anche Mursia e Olivares» La Melandri: «Un segnale di buon senso» di Maria Grazia Bruzzone A PAGINA 10 Eurostat, esame all'Italia Timori per un verdetto negativo sull'oro Dagli Usa: Germania e Olanda scettiche di Bruno Gianotti A PAGINA 14 Genova, ucciso un metronotte Per gli investigatori è un'«esecuzione» In tre mesi è il quinto delitto insoluto di Marco Raffa A PAGINA 11 WASHINGTON. Il presidente Bill Clinton continua a lavorare alla stesura del discorso sullo stato dell'Unione: silenzio sullo scandalo che minaccia di travolgerlo. Ma la Casa Bianca prepara le prime contromosse e lascia filtrare attraverso gli uomini della «squadra presidenziale» i primi giudizi sul «sexy-gate». In sostanza: tra il Presidente e la stagista Monica Lewinsky c'è stata solo amicizia, mentre la ragazza sarebbe stata in preda ad un'ossessione per Clinton. Televisioni e giornali scatenano la guerra delle rivelazioni. Il procuratore Starr avrebbe un asso nella manica: un supertestimone che avrebbe sorpreso Clinton e la stagista in atteggiamento intimo in una zona privata della Casa Bianca. E si scava nel passato della giovane: la sua smania di essere presente là dov'era il presidente durante la campagna per la rielezione, la sua relazione con un uomo sposato al college, di Robilant, Rizzo e Nirenstein ALLE PAG. 6 E 7 Guerra di «rivelazioni»: dall'uomo che li avrebbe visti in atteggiamenti intimi all'ossessione della ragazza per il Presidente

Luoghi citati: Genova, Germania, Olanda, Usa, Washington