«Povera musica italiana E' soltanto ua gioco»

«Povera musica italiana E' soltanto ua gioco» Conte: «Tranne pochi outsider, non c'è passione» «Povera musica italiana E' soltanto ua gioco» PAOLO Conte, esiste nella sua vita il concetto di domenica? «Sì e no». Che cosa fa la domenica se è ad Asti? «Me ne sto tranquillo». Perché continua a vivere ad Asti? Lavora meglio? Ha paura delle grandi città? «Sì, è così». Come nasce nella sua mente una canzone? Prima la musica o le parole? «Quasi sempre prima la musica». E' vero che lei lavora di notte? «La notte è adatta per la composizione e l'orchestrazione». Riesce ancora a svolgere la sua professione di avvocato? «Non più». Crede in Dio? ((Alla mia maniera sì, tendo a sentire la divinità più immanente che trascendente». Le capita di andare in chiesa a pregare? «Sì, qualche volta». Le piace l'atmosfera della Messa? La musica liturgica? «Preferivo la Messa antica, latina, misteriosa, che lasciava spazio alla preghiera solitaria». Non le è mai capitato di voler comporre la musica per un Requiem o per una Messa? «Sarebbe una pretesa troppo impegnativa». Che cosa pensa del fanatismo religioso che dilaga in tutto il mondo? «Una cosa orrenda, terribile, negazione della civiltà». Pensa che la nostra sia un'epoca interessante? «Tanto interessante quanto equivoca». Perché equivoca? «Un secolo con due guerre mondiali mi sembra tremendamente significativo anche nel senso della instabilità. La filosofia si interessa solo, o quasi, di "ra- gion pratica" lasciando cadere la "ragion pura" (che risponde, o tenta di farlo, alle grandi domande: chi siamo? esiste l'anima? essa è immortale?). Una lotta persistente tra i dubbi e le certezze». Le fa impressione il fatto che stiamo per entrare in un nuovo millennio? «No». E la musica sta cambiando? «Non ancora». Che cosa vuol dire non ancora? Quando cambierà e in che direzione? «La musica cambierà quando la strumentazione sintetica, anziché venire usata come surrogato delle sonorità tradizionali, si imporrà con la sua vera essenza, non ancora esplorata a fondo». Che cosa pensa della canzone italiana? «Salvo poche eccezioni, è un gioco». Che eoa la spinge a questo giudizio? E quali sono queste eccezioni? «Nell'aria non c'è passione, espressione. Le eccezioni sono in mano ^gualche outejj passionato^espressivd eia capire al mondo cneliiStìsif ca è nel s.uo destino, e non un gioco alla moda». jf^'J'"'^ Lei è ancora un grande appassionato di jazz? «Sì, e sempre collezionista di di¬ schi». Che cosa pensa del Festival di Sanremo? «Senza eccezioni, un gioco». Pensa che Raimondo Vianello sia il presentatore giusto? «E' un uomo di buon gusto e di molto spirito». Dove le piace di più andare a cantare? «Dove ci sia un pubblico sensibuona acustica»,, M,ei è sul «alci,, mm^msm^mi^i^i dì tut «Se mia moglie è in platea, l^rco còh gli occhi perchè Tel" la quintessenza del mio pubblico». Che rapporti ha con il pub- blico giovane? «Mi scrivono lettere bellissime, piene di gusto. Sono belli fuori e dentro. Sanno piangere e ridere, sono vivi». Che nesso c'è tra la musica e le parole? «Un rapporto espressivo di tipo teatrale e cinematografico». Lei non ha mai sentito il bisogno di scrivere un romanzo? «Ne,hiLii£ut,o solo la tentazionef : le cose che le sono più indispensabili? «SaniaÉig&enità». Va ancora a ballare nelle balere o nei night club? «No». Si fanno molte politiche intorno alla televisione. A lei come sembra? «Ci sono programmi buoni e altri no». Che soluzione proporrebbe Paolo Conte per la televisione? «Non farsene un dramma». Qual è il ruolo della musica nel mondo odierno? «La grande musica mi è sempre sembrata come una galoppata incontro alla bellezza. Se abbia mai avuto dei ruoli nella società, non lo so». Lei, quando non lavora, va al cinema, gioca a carte o che altro? «Disegno. Dipingo». Quando va in una città che non conosce, visita i musei? «Non ne ho mai il tempo». Trascorre più tempo a casa sua o in albergo? ((A casa mia». E' soddisfatto della sua vita e del suo successo? «Mi è andata bene». Lei è un uomo ricco, nato in una famiglia borghese. Che rapporti ha con il denaro? «Un senso di gratitudine».. Le piace il lusso? «Preferisco il gusto e lo stile». Le capita di soffrire, di essere triste? «Quasi sempre». Alain Elkann Se mia moglie è in platea, la cerco con gli occhi perché lei è la quintessenza del mio pubblico Igiovani mi scrivono lettere bellissime e piene di gusto Loro sanno piangere e ridere, sono vivi ip J Conte: «Tranne pochi out«Povera m' soltant Paolo Conte DOMENICA €OH

Persone citate: Alain Elkann, Paolo Conte, Raimondo Vianello

Luoghi citati: Sanremo