Notti di terrore all'ospedale Un piromane semina il panico di R. A.
Notti di terrore all'ospedale Un piromane semina il panico Bollate: ogni volta colpisce un reparto, evacuati 30 pazienti Notti di terrore all'ospedale Un piromane semina il panico MILANO. Chi è il folle piromane che si aggira indisturbato all'interno dell'ospedale «Caduti Bollatesi» a Bollate, un grosso centro alla periferia Nord di Milano? Dopo il rogo avvenuto all'ospedale «San Raffaele», il panico si è spostato in provincia da alcuni giorni. Carabinieri e agenti della Digos, coadiuvati dal personale dell'ospedale, da ieri sera sono impegnati in questa singolare caccia, dopo che ieri mattina all'interno della struttura sanitaria si era registrato l'ennesimo incendio doloso. Un rogo che ha causato la distruzione di alcune poltrone nella sala del reparto di Medicina Donne, al terzo piano. Tutto è cominciato l'altro ieri verso le 22: alcuni infermieri hanno notato uscire fumo da una stanza del reparto di Medicina Generale del day-hospital, situato al quarto piano dell'ospedale. E' scattato l'allarme e prima che giungessero sul posto i Vigili del Fuoco il principio d'incendio, nel quale sono andati distrutti alcuni materassi, era già stato spento dal personale ausiliario e dagli infermieri in servizio. Tutto sembrava tornato alla normalità. Invece, verso l'I,30 della stessa not¬ te, dalla camera attigua a quella dov'era scoppiato l'incendio precedente, è arrivato il richiamo prolungato dal campanello in dotazione ai degenti che sono ricoverati a Oncologia medica. Gli infermieri appena hanno aperto la porta della stanza 413, sono stati investiti da un denso e acre fumo. Più tardi i Vigili del Fuoco hanno domato il rogo e accertato la dolosità. Per fortuna i danni, anche in questo caso, si sono limitati alla distruzione dei materassi di due lettini e alle poltrone attigue, oltre ad avere annerito tutti i muri. Nel frattempo tutti e trenta i degenti ricoverati al quarto piano sono stati trasferiti in altri reparti. Le indagini hanno accertato che già in passato si erano registrati episodi di incendi sospetti che però non avevano destato allarme più del necessario, data la ridotta entità dei danni provocati, fi primo episodio la settimana scorsa (un asciugamano imbevuto di alcol e dato alle fiamme). Il giorno dopo qualcuno ha distrutto in un rogo tutte le cartelle cliniche conservate in un armadio del medico primario del reparto di Medicina Interna. Ieri, infine, l'ultimo incendio. [r. a.]
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