«Uno scambio di persona portò in cella Mastarone»

«Uno scambio di persona portò in cella Mastarone» Tortona: il proscioglimento di 3 imputati per i sassi-killer «Uno scambio di persona portò in cella Mastarone» 11 gip CullinoTORTONA. «Una sostituzione di persona che mina alle radici l'attendibilità della chiamata di correo nei confronti di Mastarone». Così il gup di Tortona Massimo Gullino motiva la sentenza di proscioglimento di Gianni Mastarone, Francesco Lauria e Claudio Montagner dall'accusa di concorso nell'omicidio di Maria Letizia Berdini, uccisa un anno fa da un sasso lanciato da un cavalcavia. Il giudice dichiara la (malese falsità delle chiamate di correo con la conseguente adozione di formula ampiamente liberatoria». Per il giudice nelle fasi iniziali degli accertamenti su Mastarone si sono verificate importanti anomalie che contribuirono a fuorviare gli mquirenti: la più rilevante durante la testimonianza-interrogatorio di Loredana Vezzaro, il 20 gennaio '97. Per prima parlò di un ragazzo col pizzetto. La trascrizione ha rivelato una realtà ben diversa rispetto al verbale riassuntivo. Innanzi tutto, pur avendo elencato i nomi degli altri presen¬ ti, non fece cenno, inizialmente, a un ragazzo col pizzetto. «Furono invece gli inquirenti - scrive il gup - a prospettarle la presenza di un altro individuo col pizzo, aggiungendo che si trattava di una persona con ridotta capacità uditiva». Al che la Vezzaro fece il nome di un giovane, che non era Mastarone. Nella verbalizzazione il pm, elencando i nomi, det ta anche il nome di quel giovane, solo che nel verbale riassuntivo, «inspiegabilmente - scrive il gup - non risultano solo spariti nome e cognome, ma al loro posto viene riportata la frase "un giovane con un pizzetto al mento appena disegnato con corporatura normale, capelli scuri e taglio normale, di circa 20 anni" che invece dalla registrazione non risulta essere stata dettata dal pm». A partire da quell'interrogatorio gli investigatori si concentrarono su Mastarone. Ora si apre la strada per la domanda di riparazione per ingiusta detenzione alla Corte d'Appello di Torino. [m. t. m.] 11 gip Cullino

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