Turisti in gita a CernobiI tra le rovine radioattive

Turisti in gita a CernobiI tra le rovine radioattive UCRAINA Agenzia organizza il viaggio per duecento dollari Turisti in gita a CernobiI tra le rovine radioattive MOSCA. Gli amanti delle emozioni forti devono affrettarsi: una gita turistica tra le radiazioni della centrale nucleare di CernobiI è ancora possibile, ma l'agenzia organizzatrice non da garanzie per il futuro. Il vecchio impianto sovietico - teatro il 26 aprile 1986 della disastrosa esplosione di uno dei suoi quattro reattori (126.000 morti e 50.000 chilometri quadrati ancora mquinati a 12 anni di distanza) - sarà chiuso entro il 2000 se l'Ucraina riceverà i contributi richiesti e rispetterà gli impegni presi in sede internazionale. Per ora comunque il «business» resta in piedi ad opera di un'agenzia statale, la «CernobiI Interinform» di Kiev, che offre «pacchetti» comprendenti visite alla centrale e un'arrampicata sul tetto del sarcofago che racchiude, i resti del reattore numero 4, esploso nell'86. Aree vietate per ragioni di sicurezza ma violate nell'ultimo anno da oltre 1000 persone. Sono arrivati turisti di una qua¬ rantina di Paesi alla ricerca del brivido radioattivo e giornalisti di mezzo mondo a caccia di immagini presentate come «esclusive». «Venite a vedere gh effetti della più grande catastrofe del secolo che sta per finire», strombazza un dépliant della «CernobiI Interinform». Il direttore dell'agenzia, Pavel Pokuntny, ne va anzi fiero: (Abbiamo trasformato im disastro in un successo», è il suo slogan. Il prezzo della gita, circa 200 dollari, comprende trasporto da Kiev, vitto, alloggio, e la garanzia di ricevere cibo non contaminato. Per i giornalisti la visita a CernobiI è un'opportunità che esiste fin dai tempi dell'Urss. Solo che all'epoca si intendeva dimostrare che tutto andava bene. Anche in quell'attività era coinvolto Pokuntny, che secondo la Komsomolskaia Pravda - avrebbe svenduto oggetti contaminati tra cui una vecchia limousine sovietica, utilizzata adesso per i matrimoni nella cittadina di Slavotich. [Ansa]

Persone citate: Pavel Pokuntny

Luoghi citati: Kiev, Mosca, Ucraina, Urss