«Quando vede una donna, perde la testa »

«Quando vede una donna, perde la testa » «Quando vede una donna, perde la testa » Le rivelazioni dell'ex amante Gennifer Flowers alla Cnn WASHINGTON. Questa è anche stata la settimana di Gennifer Flowers, che si è finalmente presa la sua agognata rivincita sul Presidente. Nel 1992, quando la notizia di una loro lunga relazione esplose sui tabloid, la campagna presidenziale dell'allora governatore dell'Arkansas sembrò improvvisamente naufragare. Ma Clinton, con Hillary al suo fianco, negò la storia con veemenza. La Flowers fu sbugiardata e umiliata, e il treno presidenziale dei Clinton riprese a correre. Sabato scorso, interrogato sotto giuramento nell'ambito del caso Paula Jones, il Presidente è stato costretto ad ammettere quel che aveva sempre negato: è vero, aveva avuto una lunga storia d'amore con la Flowers. Nell'ora della vittoria la Flowers ha concesso un'intervista a Larry King della Cnn sullo scandalo sessuale appena esploso. Ne pubblichiamo alcuni stralci. Qua! è stata la sua prima reazione quando è scoppiata questa vicenda Lewinsky? «Beh, avevo previsto che una cosa del genere sarebbe successa prima della fine del suo mandato». Insomma la vicenda non l'ha sorpresa più di tanto? «No, non mi ha sorpresa. Penso che la Lewinsky si trovi in una situazione davvero tragica, una situazione nella quale può solo perdere». Perché? «Perché ha negato la storia sotto giuramento. Però aveva detto all'amica che la storia c'era stata. E per di più in un conversazione registrata. Comunque vada non ci fa una bella figura. Una delle due affermazioni è ovviamente una sciocchezza». Ma non stiamo traendo conclusioni troppo in fretta? «Alla luce delle circostanze, alla luce di tutto quello che è successo da quando Bill è alla Casa Bianca, mi sembra assolutamente legittimo fare queste ipotesi. Già in passato Bill ci ha mostrato di non essere del tutto onesto». Eppure è un discreto presidente... «Sì, se l'è cavata finora. Si prende U merito di aver messo in sesto l'economia. Ma penso che in realtà il merito debba andare ad Alan Greenspan, che fu nominato da Ronald Reagan. Insomma, la ripresa dell'economia era in atto prima che arrivasse alla Casa Bianca». E cosa pensa del caso Paula Jones? «A quanto mi risulta Bill non è uno che molesta. A me non ha «Sapevo che si sarebbe cacciato nei guai prima della fine del mandato» «Lui è un uomo molto virile, ha una grande anima grandi emozioni»

Luoghi citati: Arkansas, Washington