Priebke vuole «un incontro di pace» di R. Cri.
Priebke vuole «un incontro di pace» Coi parenti di vittime Priebke vuole «un incontro di pace» ROMA. «Di comune accordo con un parente di una vittima delle Ardeatine, un uomo della mia età, stiamo organizzando un incontro di pace, faccia a faccia». E' lo stesso Erich Priebke, l'ex ufficiale delle SS condannato a 15 anni di carcere per la strage delle Fosse Ardeatine, a rivelare la circostanza nel corso di un'intervista, mandata in onda ieri, al settimanale del Giornale RadioRai, «Inviato Speciale». Dice Priebke: «Molta gente non ha accettato la continua violazione dei diritti civili e giuridici nei miei confronti, anche qui nel condominio dove ora vivo. Ricevo continuamente lettere di solidarietà sia dall'Italia, sia dalla Germania, dall'Argentina e dagli Stati Uniti. Ho ricevuto anche messaggi, da parte di parenti di vittime delle Fosse Ardeatine, che non sono d'accordo con questa persecuzione nei miei confronti». Martedì prossimo comincerà a Roma, nell'aula bunker del Foro Itahco, il processo d'appello a Priebke, imputato, insieme all'ex maggiore nazista Karl Hass, della strage delle Ardeatine. Priebke dal 23 dicembre si trova agh arresti domiciliari nella casa di Paolo Giachini, suo procuratore. Dice di aspettarsi un'assoluzione come avvenne per i suoi colleghi («Sarebbe la cosa più giusta») e parlando del giorno dell'eccidio ricorda: «Eseguire quell'ordine è stata per me una tragedia personale. Non avevo mai ucciso prima di allora, e, per fortuna, non l'ho più dovuto fare. Il fatto che si è in guerra non può alleviare il dramma personale di chi ha una coscienza e riceve l'ordine di uccidere. Se avessi potuto evitare quell'orrore, lo avrei evitato». Tullia Zevi, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, ieri non ha voluto fare commenti: «Alla vigilia di un processo, il silenzio è d'oro», ha solo detto. La Zevi si è riservata di fare un eventuale commento solo nel caso in cui il «faccia a faccia» desiderato da Erich Priebke dovesse aver luogo, [r. cri.]
Persone citate: Erich Priebke, Karl Hass, Paolo Giachini, Priebke, Tullia Zevi, Zevi
Luoghi citati: Argentina, Germania, Italia, Roma, Stati Uniti
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