«Noi non c'entriamo»

«Noi non c'entriamo» COOP ROSSE «Noi non c'entriamo» MILANO. «Mai avuto sentore di tangenti. E i nostri dirigenti non hanno ricevuto nemmeno un avviso di garanzia», afferma Pierluigi Saporetti, responsabile degli affari generali del Consorzio Cooperative Costruttori, la cooperativa rossa che era nello stesso consorzio per gli appalti sotto inchiesta delle ferrovie, e che hanno coinvolto i Rendo e i Lodigiani. «Nel Consorzio - spiega Saporetti - noi partecipavamo per il 20%, la quota più grossa era dei Rendo. A noi le tangenti non le ha mai chieste nessuno». Come dire che i Rendo e i Lodigiani, avrebbero pagato le mazzette anche per il Consorzio? «Sono problemi di chi le ha pagate, se le ha pagate. Non abbiamo mica l'Armata Rossa che deve fare da polizia e controllare chi sono i nostri partner», risponde Saporetti. E aggiunge: «Noi trattavamo appalti pubblici per 1000 miliardi all'anno. Siamo la più importante azienda italiana nel settore. Di Pietro ci aveva già fatto perquisire da cima a fondo. Magari Rendo si aspettava che in caso di problemi avremo potuto fare pressioni politiche sul pds, ma nessuno ci ha mai chiesto niente». (p. col.]

Persone citate: Di Pietro, Pierluigi Saporetti, Rendo, Saporetti

Luoghi citati: Milano