Gli eterni messaggi lanciati dalla montagna

Gli eterni messaggi lanciati dalla montagna La neve e le cime hanno una loro logica: interpretarla significa essere preparati ad evitare le tragedie Gli eterni messaggi lanciati dalla montagna IL vento del Sud, dalle umide ali, dal Mar Ligure avrà scavalcato l'Argenterà e il Mercantour, si sarà infiltrato per le valh e ì valloni: Col de la Bonnet, Col d'AUos, giù nella Val d'Ubaye, Col de Vars. Avrà incontrato tanta neve fresca sui pendii e sui culmini; qua la portava, là l'acciunulava; sulle creste faceva le cornici. Poi sarà proseguito magari verso il Vercos o la Vanoise fino a incontrare l'altro vento che veniva dall'Atlantico a mescolare bufera. Così pensavo alla prima notizia della valanga di Les Orres: sulle pendici di quel monte alto più di tremila metri la neve era stata accumulata strato su strato. Neve fresca, neve ventata in alternanza. Non ho notizie precise sulla meccanica di questa disgrazia, ma la neve e la montagna hanno una loro logica e le valanghe anche ima loro meteorologia, e chi sa leggere o interpretare i segni, se non è avventato, quasi sempre può evitare la tragedia. Certe volte può capitare l'imponderabile, ma raramente agli uo- mini avveduti. I cambiamenti di tempo ci danno indicazioni quando e dove le valanghe stanno per staccarsi e se non è possibile l'osservazione diretta della massa nevosa prima del suo stacco dal pendio, possiamo però intuirne i mutamenti collegandoli al cambiamento del tempo, così da prevedere l'instabilità della massa e la sua possibile direzione di caduta. Da qui la necessità di conoscere cosa fa il tempo prima di avventurarsi per le montagne. A questo scopo è di grande aiuto il bollettino nivometeorologico che i Centri appositi, come quello di Arabba per le Alpi Orientali, mettono a disposizione in ogni ora del giorno e della notte. L'ultimo di oggi, per esempio, dice delle previsioni da sabato a lunedì: «Pericolo di valanghe previsto: continuerà ad essere moderato (grado 2); i nuovi depositi di neve ventata subiranno un pur graduale seppur lento consolidamento e a partire da sabato i distacchi provocati da valanghe saranno possibili per lo più con forte sovraccarico». Certamente fattori meteorologici determinanti sono le abbondanti nevicate, la trasformazione dei cristalli della neve secondo temperature e venti, gli strati; e poi l'angolazione del pendio, l'esposizione, la conformazione del suolo, ecc. Insomma la meccanica della valanga è complessa e articolata e si può dire che solo in questi ultimi decenni è stata scientificamente studiata; e dei buoni testi che ci spiegano i fenomeni e dell'esperienza dovrebbero tenere conto operatori turistici, sciatori, maestri dì sci, guide. Nelle zone sciistiche si dovrebbero impedire percorsi rischiosi e dove eventuali piste sono minacciate da neve incombente, prima di renderle agibili sarebbe necessario far precipitare le valanghe con l'esplosivo. E' meglio chiudere l'impianto e rinunciare al guadagno piuttosto che mettere in pericolo la vita degli sciatori. Ma proprio ora mi è giunta la notizia che gli studenti travolti dalla valanga sopra Les Orres andavano a piedi, con le racchette, accompagnati da due guide. Ed è qui che rimango perplesso: come camminavano? Probabilmente non risalivano in fila un versante sulla linea di pendenza; con le racchette ai piedi è un procedere molto faticoso, improponibile. Risalivano per un canalone e questo ha scaricato la slavina travolgendo tutti? Hanno attraversato a mezzacosta, tagliando il pendio e la neve sopra si è staccata? In questo caso sono stati molto imprudenti: se è necessario attraversare così, buona norma è farlo molto distanziati, magari legati «lunghi» mentre gli altri del gruppo osservano da posizioni sicure. Non mi sento di giudicare. Nemmeno si deve dire che la montagna vuole le sue vittime. E' caduta la valanga, ancora altre ne cadranno sopra altri uomini perché ci sono montagne, perché c'è la neve e ci sono uomini che vanno per le montagne. Mario Rigoni Stern Lo scrittore Mario Rigoni Stern

Persone citate: Bonnet, Mario Rigoni Stern