Il fuorigioco c'è, ma non si vede di Roberto Beccantini
Il fuorigioco c'è, ma non si vede Arbitro e guardalinee «assolti» da uno studio scientifico spagnolo Il fuorigioco c'è, ma non si vede ARBITRO, occhiali. Dietro la più comune delle imprecazioni calcistiche, si nasconde un granello di scienza, non solo un castello di astio, e, più in generale, di tifo non meno cieco. Basta sfogliare l'ultimo numero di «The Lancet». Il settimanale britannico pubblica i risultati di uno studio elaborato in Spagna, secondo il quale, per arbitro e guardalinee, ma soprattutto per i guardalinee, è materialmente impossibile pizzicare certi fuorigioco. Non tutti: i più sofisticati, i più rognosi. A causa dei tempi di messa a fuoco, un difensore e un attaccante inizialmente allineati vengono talvolta intercettati dalla retina umana quando sono già in movimento, e hanno scavato una distanza, l'uno dall'altro, che può arrivare fino ai 4 metri e mezzo. E nel fuorigioco, si sa, cruciale non è l'attimo fuggente, ma «partente»: in parole povere, quando decolla il passaggio, non quando atterra la palla. Frazioni infinitesimali. Che fare, allora? Ai tenutari delle moviole non sembrerà vero di poter rilanciare l'idea di una copertura televisiva in diretta, minuto per minuto. In Italia, fino al campionato scorso, il problema del fuorigioco era demandato, empiricamente, al braccio (alzato) di Franco Baresi e di tutti i suoi seguaci, milanisti e non. Le terne, spesso, si fidavano. Non che c'entrasse molto la scienza, ma si sa come siamo fatti noi italiani. Una mano (o un braccio) non si nega a nessuno, tanto meno a un guardalinee, specialmente se, dal suo sbandierare, piuttosto che dal suo strabismo, si possono ricavare benefici immediati (per esempio, l'annullamento di un gol valido). E adesso che Baresi si è ritirato? Lenti agli infrarossi o telecamere tascabili? Tutto sommato, meglio far fìnta di niente: e allevare, in silenzio, altri Baresi. Non finiranno su «Lancet», ma direttamente in classifica. Roberto Beccantini
Persone citate: Baresi, Franco Baresi
A causa delle condizioni e della qualità di conservazione delle pagine originali, il testo di questo articolo processato con OCR automatico può contenere degli errori.
© La Stampa - Tutti i diritti riservati
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Quei «portaborse» orfani di Bettino
- I i l ti ittScambio di telegrammi fra il Duce e il Gran Muftì
- I temerari che volano sull'acqua
- Truffa atomica, allarme
- Due cugini asfissiati dal gas
- Droga, dieci arresti
- Il Governo inizia la propaganda per il prestito
- Bimbo avvolto dal fuoco è salvato dalla nonna
- Roma/A 24 ore dalla sparatoria in cui Ú morto il neofascista
- La propaganda pel Prestito Nazionale
- Ma Ciano non ascoltò il suo ambasciatore
- Mlnghellq, il primo serial killer
- Signora accusata di truffa alla società d'assicurazioni
- Provino mundial (21,IVI ) a Wembley per l'Italia
- Due arresti a Roma scoperto l'arsenale Nar
- Quei «portaborse» orfani di Bettino
- 4 TERRORISTI MORTI UNO FUGGE TUTTI GLI OSTAGGI SONO VIVI ?
- La tragedia della transessuale Richards
- Ci sono 130 mila siciliani, 100 mila calabresi, 80 mila campani e abruzzesi
- Forse altri quattro ufficiali coinvolti nella "trama nera,,
- I rigori sono fatali alla Juve decimata
- Polonghera, Sommariva, Montafia e Cuneo piangono quattro giovani coppie di sposi morti nell'incendio
- Iniziato il processo per i «balletti verdi»
- Due gocce di sangue possono fare piena luce sull'omicidio
- Carabiniere tenta di disarmare una guardia: entrambi feriti
- Alberto Talegalli e due amici uccisi nell'auto che si schianta contro la spalletta d'un ponte
In collaborazione con Accessibilità | Note legali e privacy | Cookie policy