Incontro il 27gennaio con Montanelli e Cervi di Indro Montanelli
Incontro il 27gennaio con Montanelli e Cervi DIBATTITI LA DURATA DELL'ULIVO Incontro il 27gennaio con Montanelli e Cervi Indro Montanelli e Mario Cervi sono i protagonisti dei «Martedì sera» dell'Unione Industriale, il 27 gennaio, alle 21, in via Fanti 17. Presenteranno il loro ultimo libro «L'Italia dell'Ulivo». ELI/INTRODURRE il nuovo volume della sua storia d'Italia dedicato agli anni dell'Ulivo, Indro Montanelli annuncia che si tratta dell'ultimo della serie. Non crediate che il vecchio abbia intenzione di lasciarci tanto presto. Ha semplicemente intuito che 1'«Italia dell'Ulivo» durerà persino più a lungo di lui. Non ce ne saranno altre, di Italie, per chissà quanto tempo. Almeno vent'anni come il fascismo. Più probabilmente cinquanta come la de. E' questo il tratto dell'Ulivo che colpisce di più. Il suo essersi presentato fin dalla nascita come un potere strutturato, solido, inaffondabile. La nomenklatura pidiessina si è affiancata a quella democristiana, rendendo davvero storico quel compromesso che si era già perpetrato sottobanco per decenni. L'Ulivo durerà come la de perché come la de può giovarsi di situazioni storiche propizie: con l'Europa alle porte e gli immigrati in casa, la gente ha paura di perdere quel che ha. Un sentimento difensivo che trova sponde rassicuranti in un governo nemico degli strappi traumatici. Da un secolo l'Italia malata invoca un chirurgo, ma poi elegge sempre lo stesso medico condotto che la rimpinza di aspirine. L'Ulivo durerà come la de perchè come la de incarna lo spirito italiano. Quel mix di talento, solidarietà, inefficienza e improvvisazione che caratterizza un po' tutti noi. Non siamo un popolo di thatcheriani. Le cose serie e dolorose ci hanno sempre fatto paura. Meglio le mezze riforme, le mezze rivoluzioni, le mezze verità. L'Ulivo infine durerà come la de perché come la de non ha avversari. La Destra italiana è diversa da quella liberista degli altri Paesi. La nostra è monopolista, garantista e largamente statalista. Inoltre ha un personale politico impresentabile. Tutti comprerebbero un'auto usata da Ciampi, anche chi non lo vota. Ma chi la comprerebbe da Publio Fiori o da Mastella? Giusto qualche aspirante suicida. Basta scorrerne l'elenco (do you remember Maroni, Speroni e Tatarella?) per capire che il governo Berlusconi non cadde per colpa della Lega, ma perché faceva ridere. Quello dell'Ulivo non fa ridere affatto. Al limite, ci farà piangere. E se l'Ulivo durasse come la de perché è la de? Massimo Grameilini
Persone citate: Berlusconi, Cervi, Ciampi, Indro Montanelli, Mario Cervi, Maroni, Mastella, Montanelli, Publio Fiori, Tatarella
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